mercoledì, 1 Maggio, 2024
Esteri

Mattarella a Biden: “Tra Italia e Usa legami sempre più stretti dopo l’aggressione russa all’Ucraina”

In occasione della ricorrenza del 247mo anniversario della Dichiarazione d’Indipendenza americana, il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha preso penna e calamaio per inviare al Presidente Usa Joe Biden gli auguri della Repubblica, ma soprattutto per ricordare il profondo legame di amicizia tra i due Paesi, radicato nei valori condivisi di libertà, democrazia e diritti umani, “cementato dalla presenza negli Stati Uniti di un’ampia e operosa comunità di origine italiana. Tale vincolo trae alimento da intensi e proficui scambi in ogni settore di reciproco interesse”, ha scritto Mattarella che poi ha rimarcato l’importanza di una collaborazione strategica che dovrà essere sempre “più articolata e approfondita a favore della pace, della sicurezza e della prosperità internazionale”.

Il vincolo transatlantico

Chiaro dunque il riferimento a un contesto internazionale caratterizzato da numerose problematiche chiamate guerre. Ed è proprio su questo punto che Mattarella si è soffermato, ricordando che Washington e Roma sono unite nel comune impegno a rafforzare il vincolo transatlantico (il patto firmato da Stati Uniti, Canada e vari paesi dell’Europa occidentale con il quale i membri si sono impegnati a saldare i propri legami, a preservare la pace, a proteggere le proprie istituzioni e i propri valori liberali e democratici, ndr), “che continua a rappresentare l’ancoraggio più solido della pace e della sicurezza internazionale, oltre che il presupposto fondamentale per affrontare con efficacia le più pressanti sfide del nostro tempo”. E dinanzi alla brutale aggressione russa all’Ucraina, “la nostra fermezza e unità di intenti ne hanno dimostrato, ancora una volta, la perdurante vitalità – ha voluto sottolineare riferendosi al vincolo in atto -. Lavoriamo congiuntamente nella Nato, nel G7 e in seno ai principali organismi internazionali per difendere l’ordine internazionale basato sulle regole e i principi sanciti nella carta delle Nazioni Unite”.

La visita in America Latina

Rimanendo dall’altra parte del mondo, ieri il Presidente ha iniziato la sua visita in America Latina. Fino a sabato si dividerà tra il Cile e il Paraguay, due Paesi mai toccati durante il suo mandato. Sarà l’occasione per consolidare i rapporti tra l’Europa e i Paesi appunti latini. Sono recenti gli incontri del Capo dello Stato con il Presidente brasiliano Luiz Inacio Lula, con il Presidente della Repubblica di Cuba Miguel Diaz-Canel Bermudez e con il presidente uscente del Paraguay Mario Abdo Benitez. Quella in Paraguay è la prima visita ufficiale di un inquilino del Quirinale, mentre è forte il rapporto tra il BelPaese e il Cile. Esattamente mezzo secolo l’ambasciata italiana a Santiago divenne sede di rifugio di centinaia di dissidenti perseguitati dalla dittatura di Augusto Pinochet contro il governo democraticamente eletto di Salvador Allende. Tutto questo comportò il salvataggio di tantissime persone che riuscirono a trovare la salvezza, in pratica, su un ‘territorio italiano’.

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