giovedì, 25 Aprile, 2024
Attualità

Dalla Regione Toscana 800mila euro per contrastare il bullismo e il cyberbullismo

Su proposta dell’assessore regionale ai rapporti con gli enti locali Stefano Ciuoffo, la Giunta toscana ha approvato una delibera con la quale stanzia 800.000 euro (400.000 euro nel 2023 e 400.000 euro nel 2024), per contrastare i fenomeni di bullismo e di cyberbullismo. “Lo faremo attraverso un bando rivolto agli enti locali della Toscana, chiedendo loro di essere costruttori di una rete che veda il coinvolgimento del terzo settore, delle scuole e delle associazioni sportive. Il fenomeno del bullismo si sta radicando nelle giovani generazioni e solo con una coalizione ampia tra istituzioni ed attori sociali potremo riuscire ad arginarlo, potenziando la convivenza civile”, spiegano il presidente della Regione Eugenio Giani e l’assessore Ciuoffo.   Il bando prevede infatti la concessione di contributi agli enti locali per la realizzazione di progetti in materia di sensibilizzazione, prevenzione e contrasto ai fenomeni di bullismo e cyberbullismo nelle scuole e nelle associazioni sportive. Verranno infatti finanziati i progetti di contrasto al bullismo e al cyberbullismo più meritevoli, cercando di valorizzare e premiare quelle progettualità che vedranno ampi partenariati (con la presenza di più scuole e più associazioni sportive) e un approccio legato alla cosiddetta “peer education”, l’educazione tra pari, ovvero quella modalità di intervento che parte dai coetanei delle stesse vittime di bullismo, che vede come protagonisti gli stessi ragazzi nelle azioni di contrasto.   “Siamo partiti dalla significativa e crescente diffusione del fenomeno anche in Toscana. Quindi, dal momento che il nostro sforzo è da tempo teso a migliorare le condizioni di sicurezza delle comunità locali, abbiamo ritenuto importante arricchire il ventaglio di azioni in materia di contrasto ai fenomeni di bullismo e cyberbullismo con un’ulteriore misura, che vedrà i giovani e le giovani toscane direttamente protagoniste, nei contesti scolastici e sportivi. Il modello della peer education, focalizzata anche all’educazione alla cittadinanza digitale consapevole, sarà la leva su cui vogliamo investire attraverso anche GiovaniSì, coinvolgendo le professionalità del terzo settore presenti sul nostro territorio, le scuole e le moltissime associazioni sportive”, concludono il presidente Giani e l’assessore Ciuoffo.

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