Un serial killer della California è stato condannato per l’omicidio di un 21enne laureato a Stanford e bibliotecario legale. L’assassino era sfuggito alle autorità per decenni, hanno detto i funzionari. John Arthur Getreu, settantanove anni, è stato condannato a sette anni di reclusione per l’omicidio, avvenuto nel 1973, di Leslie Perlov. L’uomo stava già scontando l’ergastolo per l’omicidio del 1974 del ventunenne Janet Taylor. Gli omicidi in California facevano parte di un modello noto come “omicidi di Stanford”. “Il lungo incubo di John Getreu è finito – ha dichiarato il procuratore distrettuale di Santa Clara, Jeff Rosen – Spero che questo porti un po’ di pace ai familiari delle persone che ha ucciso. E spero di non dover mai più pronunciare il suo nome”. Il corpo di Perlov venne trovato il 16 febbraio 1973, sulle colline che dominano il campus della Stanford University. Una sciarpa floreale era stata usata per strangolarla. Getreu è stato arrestato nel 2018, grazie al lavoro congiunto delle autorità delle contee di San Mateo e Santa Clara. Getreu si è dichiarato colpevole del crimine nel mese di gennaio, dopo che l’esame del DNA trovato sotto le unghie di Perlov lo ha collegato all’omicidio. Prima dell’arresto, il killer viveva con sua moglie a Hayward, a circa 27 miglia a sud-est di San Francisco. Nel 2021 venne condannato nella vicina contea di San Mateo per l’uccisione di Janet Taylor, figlia dell’allenatore di football di Stanford, Chuck Taylor. La ragazza venne trovata morta strangolata su una strada a sud di San Francisco il 25 marzo 1974. Anche in questo caso, l’esame del DNA prelevato dai suoi pantaloni ha collegato Getreu alla sua uccisione. Il killer era stato precedentemente condannato per lo stupro e l’omicidio, nel 1963, della quindicenne Margaret Williams, in Germania, e per uno stupro nel 1975 nella contea di San Mateo , in California.
