venerdì, 26 Aprile, 2024
Economia

Gamberini (Legacoop): economia in crescita moderata. Pnrr preoccupati dai ritardi, non sbagliare i tempi

Prodotto interno lordo in “crescita moderata”, in discesa l’inflazione. Uno scenario che lascia margini all’ottimismo, almeno se il contesto geo politico resta senza ulteriori scosse che arrivano dalla guerra in
Ucraina. Confidando, inoltre, che i prezzi dei carburanti restino ancora in calo.

Crescita e inflazione

Le previsioni di crescita seppur mitigate da più fattori sono contenute nel Rapporto annuale realizzato da AreaStudi Legacoop e Prometeia, che contiene anche proiezioni per gli anni successivi. “A partire da quelle
relative al Pil, previsto a +0,6% nel 2024 e a +0,9% nel 2025, e all’inflazione, prevista al 2,2% nel 2024 e al 2% nel 2025”, si legge nello studio.

L’incognita prezzi energia

Secondo le stime di Legacoop per l’anno in corso la crescita porterà il Pil al +0,7% e un’inflazione che, “a condizione che il prezzo dell’energia rimanga su livelli inferiori ai massimi raggiunti nell’estate 2022, è prevedibile scenda nell’anno in corso fino al 5,1%. Il deficit si attesterà al 5%”.

Meno crediti alle imprese

Punto critico di una ritrovata via della crescita è quello dei sostegni alle imprese in particolare il rapporto con le gli istituti di credito.
Secondo il Rapporto, il sistema bancario continuerà a sostenere lo sviluppo delle imprese, “anche se il credito crescerà a ritmi più bassi rispetto al 2022, anche per l’incremento dei tassi di interesse”, annota
la ricerca Legacoop e Prometeia, che non intravede particolari scossoni anche fuori dall’Italia. “L’assenza di shock internazionali permetterà al ciclo industriale di ripartire, mentre gli investimenti finanziati dal Piano nazionale di ripresa contribuiranno a colmare il vuoto creato dal venire meno del Superbonus 110%”.

Attenzione speciale sul Pnrr

Su un fatto tuttavia si concentra la crescita, quello di una rapida e piena attuazione del Piano nazionale di ripresa. Elemento fondamentale, si sottolinea è una prosecuzione senza intoppi dell’attuazione del Pnrr.
“Con un impegno pieno gli investimenti totali sono previsti in crescita del 2,3% nel 2023 e dello 0,7% nel 2024. In caso contrario, la dinamica risulterebbe decisamente inferiore (0,3% nel 2023 e 0,5% nel 2024)”.

Paese solido pronto alle sfide

Altro aspetto che Legacoop e Prometeia, osservano in positivo, è stata la capacità dell’Italia a tenere testa ad una crisi imprevista e minacciosa come il Covid. Situazione che segna anche lo spartiacque per
l’economia. “Il boom post pandemico ha mostrato che questo paese è pieno di energie”, puntualizza Simone Gamberini, presidente di Legacoop, “ha un dinamismo che cova sotto la cenere ma è bloccato da strutture
arcaiche, regole e scelte sbagliate non solamente a livello nazionale”.

Per la svolta verso una crescita più compiuta e forte c’è necessità per Legacoop, di “misure di spinta coraggiose”, con una preoccupazione che il presidente Simone Gamberini, sottolinea, “per questo ci preoccupa la crisi del Piano nazionale di ripresa. La crescita post covid”, conclude il presidente della Legacoop, “non era un fuoco di paglia, farla spegnere sarebbe un delitto”.

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