giovedì, 25 Aprile, 2024
Regioni

Palermo ricorda l’omicidio del generale Dalla Chiesa

Palermo è pronta a ricordare una delle figure simbolo della lotta alla criminalità organizzata, il generale dei Carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa, spedito in Sicilia e divenuto martire dopo poco più di tre mesi per mano di Cosa nostra. Quel 1982 è passato alla storia come uno degli anni peggiori dal punto di vista degli omicidi di mafia e la contabilità delle vittime si aggiornava quasi giornalmente.

E il 3 settembre toccò proprio a Dalla Chiesa, raggiunto all’uscita della Prefettura da un commando mafioso che, adoperando una tecnica quasi militare, aprì il fuoco con un Kalashnikov ak-47 verso il generale e sua moglie, non risparmiando neanche l’agente che li seguiva a bordo di un’Alfetta.

I progressi nella lotta contro Cosa nostra avevano portato a un vero e proprio bagno di sangue in quegli anni così tremendi in cui la mafia aveva dichiarato guerra allo Stato. Cento giorni appena di mandato per Dalla Chiesa, che non ricevette i mezzi richiesti per agire come avrebbe voluto, prima di essere ucciso dalla vile mano della criminalità.

Palermo si risvegliò ferita e la scritta che apparve all’indomani della strage nel luogo dell’assassinio, “Qui è morta la speranza dei palermitani onesti”, risuonò come la summa dello stato d’animo di un’intera città. Capace però di risollevarsi dopo l’ennesimo sangue versato, già fin dalle parole del cardinale Salvatore Pappalardo che nel giorno dei funerali usò frasi forti e di condanna nei confronti delle istituzioni citando Tito Livio e il suo discorso su Sagunto, che in questo caso divenne una Palermo lasciata sola ed espugnata dai nemici, vale a dire la mafia.

Quaranta anni dopo il capoluogo siciliano è cambiato, la mafia stessa è cambiata, ma resta immutato il sentimento di legalità di gran parte dei cittadini, che passa attraverso la commemorazione di figure come il Generale Dalla Chiesa. La Prefettura di Palermo e il Comando Legione Carabinieri “Sicilia”, nella ricorrenza del 40esimo anniversario del barbaro agguato hanno organizzato una serie di eventi commemorativi nel capoluogo siciliano. Stasera, alle ore 19, disvelamento di una targa in memoria del Prefetto Carlo Alberto dalla Chiesa presso la Prefettura; alle ore 21, concerto della Banda dell’Arma dei Carabinieri a Palazzo Reale, organizzato con l’Assemblea Regionale Siciliana e la Fondazione Federico II.

Domani, sabato 3 settembre, alle ore 9, deposizione di un cuscino di fiori al busto dedicato al Generale, all’interno della caserma “Generale C.A. dalla Chiesa”, sede del Comando Legione Carabinieri “Sicilia”; alle ore 9.30, momento commemorativo nel luogo della strage, in via Isidoro Carini; alle ore 10, messa presso la Cattedrale di Palermo, officiata dall’arcivescovo, monsignor Corrado Lorefice, ed a seguire commemorazione con interventi delle massime autorità; alle ore 11.30, deposizione, presso il cippo commemorativo dedicato al Generale in via Vittorio Emanuele, di un omaggio floreale da parte del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e dei bambini dei quartieri “disagiati” di Palermo.

A seguire, esposizione, sempre in via Vittorio Emanuele (presso l’ingresso della caserma “Generale C.A. dalla Chiesa”), di dipinti su pannelli amovibili, realizzati a cura dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, con successivo intervento del curatore del progetto; alle ore 12, cerimonia d’inaugurazione, nei pressi della Sala della Memoria (all’interno della caserma “Generale C.A. dalla Chiesa”), di un altorilievo celebrativo dedicato al Generale, realizzato e donato dal maestro ceramista Nicolò Giuliano.

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