venerdì, 26 Aprile, 2024
Economia

Il rischio instabilità. Gronchi (Confesercenti): l’inflazione crescerà, necessarie misure su moratorie e caro energia

L’inflazione, la nuova minaccia per le famiglie e le imprese, salirà ancora. È la previsione della Confesercenti che affronta uno dei capitoli più delicati e imprevedibili dell’economia legata a consumi e
commercio.

Troppi dubbi sul futuro

“La frenata del Pil nella prima parte dell’anno è stata più lieve delle attese del governo”, osserva la Confesercenti, “Una notizia senz’altro positiva, ma che non basta a dissipare i dubbi sul futuro”. Le ragioni
dei dubbi sono presto elencate dalla Confederazione.
“Innanzitutto, perché in questo momento sono di nuovo i servizi a soffrire di più nel contributo alla ricchezza del Paese”, si sottolinea nella analisi, “e poi perché la dinamica dell’inflazione – sebbene in
rallentamento – dimostra che non abbiamo ancora superato il picco della corsa dei prezzi, visto che la diffusione degli incrementi dei beni energetici ai diversi comparti ‘fissa’ il tasso sopra al 6%”. Uno
scenario, secondo le stime Istat, che inevitabilmente peserà sui consumi interni e sulla crescita nel resto dell’anno.

Arginare costi dell’energia

A fare il punto della situazione è il vicepresidente vicario di Confesercenti e presidente di AssoTerziario, Nico Gronchi, “Con le tensioni internazionali che non accennano a rientrare, la tenuta dei consumi interni rappresenta un elemento fondamentale per preservare la ripresa dell’economia italiana. In questa fase”, commenta, “è importante che la resilienza delle attività economiche, segnalata dai recenti dati sulla fiducia, sia ancora sostenuta da un rafforzamento delle misure atte a contrastare il caro energia e quindi l’inflazione, il principale ostacolo per la ripartenza di consumi e Pil”

Necessarie nuove moratorie

In un quadro che continua ad essere caratterizzato da forte incertezza, per il vicepresidente vicario di Confesercenti e presidente di AssoTerziario, “servono interventi legislativi che accompagnino le
imprese, in particolare quelle del terziario, in un percorso di uscita dalle misure emergenziali più graduale di quello fino ad oggi previsto, a partire”, conclude Nico Gronchi, “da una riproposizione delle moratorie per tutta la restante parte del 2022”.

 

 

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

La vacanza sulla neve conquista 8,9 milioni di italiani

Maria Parente

Confartigianato: cresce l’inflazione, ma gli artigiani hanno tenuto prezzi stabili e più bassi

Angelica Bianco

Viminale: accordo con Confcommercio e Confesercenti per la sicurezza degli esercizi commerciali

Federico Tremarco

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.