venerdì, 26 Aprile, 2024
Economia

Immobili: nel 2019 investitori esteri +26%, ma timori per burocrazia

Sempre più investitori internazionali scelgono l’Italia per acquistare immobili. È quanto emerge da una ricerca condotta dal Centro Studi Fiaip e Opisas REinsight.info.
In particolare, i tedeschi (19,5%), gli investitori del Nord Europa (19,5%) e della Gran Bretagna (15%) sono i primi a voler investire in immobili in Italia. Gli stranieri cercano nel nostro Paese prevalentemente case indipendenti, appartamenti (44,86%) e ville singole (37%) ristrutturate e già abitabili e sono pronti a investire per il 25,51% un budget tra 301 mila euro e 500 mila euro, mentre solo il 6,17% degli investitori esteri è disposto a spendere cifre tra 1 milione e 2,5 milioni. La lunghezza media dell’investimento nel nostro Paese è caratterizzata per il 27,01% da una durata da 7 a 10 anni e per il 21,80% degli intervistati da una durata da 10 a 15 anni. Gli investitori esteri ritengono fondamentale inoltre farsi guidare da un professionista specializzato di un’agenzia immobiliare nell’ipotesi di un acquisto immobiliare nel nostro Paese (55,19%). Tra le regioni più gettonate dagli stranieri per l’acquisto immobiliare in testa la Lombardia con Milano (+9,1%) e i laghi lombardi (+7,49%), il Veneto con Venezia (+8,51), il Lazio con Roma (+8,42%) e a seguire Firenze (8,27%) e la Toscana (8,12%).

In crescita le domande per la riviera ligure (+6,87%), le Alpi e le Dolomiti (+6,69%), la Costiera amalfitana (+6,4%), il Salento (+6,24), la Sicilia (+5,55) e la Riviera romagnola (+ 5,52%).
“A fronte di una crescita annua del 26% nel 2019 – sottolinea Federico Ranuzzi de’ Bianchi, delegato nazionale Fiaip al settore estero e vicepresidente Cepi – che fotografa il buon andamento del mercato e delle richieste provenienti dall’estero per gli immobili in vendita in Italia, permane ancora oggi la sfiducia nella burocrazia italiana, il timore per l’instabilità politica ed economica e la fiscalità percepita dall’estero come invasiva”.

“La ricerca – sottolinea Mario Condo’ de Satriano, presidente del Centro Studi Fiaip – evidenzia come vi siano nuove opportunità per le agenzie immobiliari che nel nostro Paese sono sempre piu’ ricercate da investitori internazionali. Allo stesso tempo constatiamo un aumento del grado di incertezza da parte degli investitori stranieri, ciò è dettato da una fiscalità immobiliare che penalizza ancora chi intende investire In Italia”.

Quanto invece agli italiani che investono all’estero, dalla ricerca emerge l’dentikit di un investitore tipo con un’età compresa fra i 35 e i 54 anni, è libero professionista (30%), pensionato (21,67%) o proprietario di azienda (16,67%) e opera nel campo dell’industria (23,53%), della consulenza (15,69%), della sanità (13,73%) o della pubblica amministrazione (11,76%).

Nella valutazione del potenziale investimento, la possibilità più ambita è quella di ottenere una rendita da locazione continuativa nel tempo. Su una scala di importanza compresa da 1 a 6, questo fattore ottiene una valutazione media di 5,38. (Italpress)

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