venerdì, 19 Aprile, 2024
Cultura

Maxxi si rigenera, un nuovo edificio sostenibile e ad alta tecnologia

Sostenibilità, innovazione, inclusione. Il Maxxi, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo, getta le basi per il futuro con un grande progetto di rigenerazione urbana che comprende un nuovo edificio sostenibile e ad alta tecnologia che ospiti un hub di ricerca per il dialogo tra architettura, arte, scienza e intelligenza artificiale, un centro d’eccellenza per il restauro del contemporaneo, spazi per le attività di formazione, depositi innovativi e accessibili al pubblico. Una nuova fascia di verde urbano disegnato da artisti e agronomi insieme, con attività espositive all’aperto, laboratori sull’ambiente, orti produttivi.

Fotovoltaico, comunità energetica, recupero delle acque piovane per rendere sostenibile l’edificio di Zaha Hadid. A presentare il progetto questa mattina in via Guido Reni a Roma, Giovanna Melandri, presidente Fondazione Maxxi con il ministro della Cultura Dario Franceschini, il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, il sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri, la coordinatrice del progetto Margherita Guccione, il segretario generale della Fondazione Maxxi Pietro Barrera.

Presenti i soci fondatori della Fondazione MAXXI: la Regione Lazio con il Presidente Nicola Zingaretti ed Enel con il presidente Michele Crisostomo e l’amministratore delegato Francesco Starace, il CdA del museo e i partner d’eccellenza del MAXXI nella gara europea per l’istituzione della rete degli EDIH (European Digital Innovation Hubs).

Durante l’incontro, è stato presentato anche il concorso internazionale di idee per il nuovo edificio multifunzionale e il sistema di verde pubblico attrezzato. Il bando, primo step per la realizzazione del masterplan, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea lo scorso 8 febbraio e su quella della Repubblica Italiana il 9 febbraio. È stato inoltre presentato il Comitato di indirizzo che accompagnerà la Fondazione MAXXI nella realizzazione del GRANDE MAXXI, di cui fanno parte:
Paolo Benanti, Francesca Bria, Leonardo Caffo, Maria Grazia Carrozza, Emanuele Coccia, Luca De Biase, Donatella Di Cesare, Stefano Mancuso, Telmo Pievani, Antonella Polimeni, Gianni Silvestrini, Chiara Valerio, Maria Alessandra Vittorini.

“Nei suoi primi 10 anni il MAXXI è cresciuto, si è trasformato, è diventato un dispositivo di ricerca, formazione, sperimentazione – ha spiegato Giovanna Melandri, presidente Fondazione MAXXI – Ogni giorno, attraverso lo sguardo e le visioni di artisti, architetti, designer, maestri della fotografia e i programmi di approfondimento cui hanno partecipato intellettuali, filosofi, scienziati, esperti di diverse discipline, abbiamo esplorato i temi più urgenti del nostro tempo, tra cui il rapporto tra uomo e natura, tra arte, architettura, scienza e intelligenza artificiale. Abbiamo imparato molto negli anni della pandemia, portando i nostri contenuti sul digitale e rafforzando la funzione educativa e sociale del museo. Ora è il momento di una ‘naturale’ e ulteriore evoluzione, nel segno della rigenerazione urbana, della sostenibilità e delle tecnologie più avanzate, per confrontarci con il ‘mondo nuovo’ che deve nascere dalla crisi sindemica, ambientale, sociale, sanitaria e diventare ancora di più laboratorio di futuro”.

“Con questo progetto – continua Melandri – ci candidiamo a essere protagonisti del programma New European Bauhaus lanciato dalla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Il cantiere GRANDE MAXXI dovrà essere occasione di nuova progettualità e nuova occupazione per molti giovani, ricercatori, artisti, creativi. Con MAXXI L’Aquila abbiamo dimostrato di avere capacità di progettazione e realizzazione. Ora siamo pronti per questa nuova sfida per far crescere il MAXXI del futuro”.

Per il ministro Franceschini, il ‘Grande Maxxi’ è un progetto “di sostenibilità, un grande investimento sull’arte contemporanea, sulla ricerca e sull’innovazione, che unisce diversi ministeri.

Quindi, è una grande sfida per il Paese. Riusciremo a lavorare tutti insieme e a rispettare i tempi, perché è una sfida che dobbiamo vincere per il Pnrr, quindi lavoreremo per rispettare i tempi. Il Paese ha bisogno di credere e investire nel futuro e questa è una grande occasione di collaborazione tra istituzioni, pubblico e privato”.

“I Musei – sottolinea – sono luoghi di vita che arricchiscono la parte della città in cui sono costruiti e questa parte della città ha una grande potenzialità per i luoghi che ci sono già, diventando una cittadella delle arti non solo per Roma ma per tutto il Paese”.

Franceschini e Guerini hanno poi firmato una lettera di intenti “che sfocerà in poche settimane in un protocollo di intesa in cui il Ministero della Difesa cederà ulteriori aree al Maxxi che consentiranno di sviluppare il progetto che è stato richiamato prima”, ha spiegato il ministro della Difesa. “Dotare il nostro paese delle nuove house immaginate da Ursula von der Leyen per pensare al futuro è esattamente quello di cui abbiamo bisogno. Il tema che ci pone oggi il Maxxi è una grande trasformazione del Paese nella logica proprio di futuro, sostenibilità, inclusione, rigenerazione. Il nostro ministero non potrà che essergli accanto”, ha affermato il ministro delle infrastrutture Giovannini.

Per il presidente della Regione Lazio Zingaretti, questo progetto “è una bellissima notizia almeno per due motivi: la prima che anche negli anni drammatici del Covid e del lockdown non ci si è fermati a creare, a pensare al futuro, ed è importante perché a conclusione forse della fase più drammatica sanitaria del Covid si ricomincia non da dove eravamo partiti ma più avanti, e questo è bellissimo. In secondo luogo, è importante perché investire nella cultura rende la società che vogliamo più bella, più forte, più libera. Ogni volta che uno spazio culturale rilancia la sfida è una bella notizia anche per chi non verrà mai al Maxxi, ma beneficerà di quello che viene fatto perché una società con più cultura è una società più coesa”. “Io sono contento di fare un annuncio – ha concluso il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri – Roma Capitale entrerà a far parte della fondazione Maxxi.

Rafforzeremo ancora di più la collaborazione con un polo di eccellenza in un momento in cui ci sentiamo tifosi di questo nuovo progetto che collegherà arte, innovazione, scienza, digitale e innovazione urbana nel solco dell’innovazione, dell’inclusività e della sostenibilità. Ci sarà anche un dialogo molto fruttuoso tra città della scienza e Grande MAXXI”.

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