venerdì, 19 Aprile, 2024
Cultura

Gladiatori, madonne e allegorie, 100 opere tornano a casa

Il ministero della Cultura, su iniziativa del titolare del dicastero, Dario Franceschini, ha dato il via al progetto “100 opere tornano a casa” per promuovere e valorizzare il patrimonio storico, artistico e archeologico italiano conservato nei depositi e nei luoghi d’arte statali.

Pezzi d’arte unici al mondo verranno ricollocati nei luoghi d’origine. Così, torneranno visibili al pubblico due dipinti del XVII sec. di Salvator Rosa che dal deposito delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini troveranno casa al Museo Nazionale di Matera; la “Madonna con il Bambino in gloria e i santi Giovanni Battista” e “Ecce Homo” di Federico Barocci; la “Madonna con il Bambino e i santi Agostino e Maddalena e angeli” di Cristoforo Roncalli detto il Pomarancio; la “Madonna con il Bambino in gloria e i santi Barbara e Terenzio” e “Gesù Bambino appare a sant’Antonio da Padova” di Simone Canterini detto il Pesarese della Pinacoteca di Brera andranno ad arricchire la Galleria Nazionale delle Marche a Urbino.

A Nemi, la nave di Caligola ritroverà la Testata di trave bronzea, rimasta per decenni nei depositi del Museo Nazionale Romano; a Bassano Romano, in provincia di Viterbo, la villa di Vincenzo Giustiniani riabbraccerà la statua il Gladiatore che uccide un leone; i Musei Reali di Torino “restituiranno” l’Allegoria di Trieste e dell’Istria di Annibale Strata al Castello di Miramare.

Si tratta della simbolica restituzione delle prime 100 opere custodite nei depositi di 14 tra i musei più importanti d’Italia, dalle Gallerie Nazionali Barberini Corsini agli Uffizi, da Capodimonte a Brera. Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha spiegato: “Sono molto felice e orgoglioso di questa giornata, è stato un lavoro di squadra che è durato più di un anno. Il titolo più corretto per quest’iniziativa sarebbe le ‘prime 100 opere’, ma vediamo come va questo percorso, vediamo l’accoglienza, ma sappiamo che potenzialmente è un percorso che può andare avanti all’infinito. Sono circa 3.600 quelle restituibili. È un progetto a lungo termine che mira a valorizzare l’immenso patrimonio culturale dello Stato.

L’obiettivo sarà raggiunto anche attraverso un forte investimento nella digitalizzazione e nella definizione di nuove modalità di fruizione, prevedendo nuove collaborazioni come la realizzazione di una serie di documentari insieme alla Rai. Si era parlato molto in Italia dei dipinti e reperti custoditi nei depositi che spesso diventano parte affascinante della visita. Ma c’era qualcosa che andava corretto. Vi do solo dei numeri: nei musei ci sono 432.069 opere esposte e nei depositi ci sono 4.542.242 opere, oltre 187.945 cassette archeologiche. Il rapporto fra opere esposte e conservate nei depositi spaventa, ma è comune a tutti i musei del mondo. Dovevamo fare un’opera di riequilibro”.

Franceschini ha dichiarato di aver avuto l’idea un paio di anni fa e ha confermato: “Questo progetto restituisce nuova vita a opere d’arte di fatto poco visibili, di artisti più o meno conosciuti, e promuove i musei più piccoli, periferici e meno frequentati. Molte opere tornano a casa, in molti altri vanno ad arricchire le collezioni secondo criteri ben studiati. Arricchiamo dei musei con opere dello Stato che sono distribuite con maggior razionalità senza intaccare l’autonomia dei direttori dei musei. Tutto questo è motivo di orgoglio nazionale e possiamo dimostrare che l’Italia è un’unicità al mondo, il patrimonio è straordinario e vogliamo farlo conoscere tutto.

Alcuni sindaci dell’Italia centrale hanno protestato al Ministero perché dopo i terremoti le opere venivano portate via per restaurarle e non tornavano più indietro. Io ho garantito loro che torneranno nei luoghi da cui l’opera è stata scavata in modo abusivo o per un restauro. Con questa operazione restituiamo un po’ di quello che è stato tolto”. Ha anche espresso soddisfazione per le risorse messe a disposizione dal Pnrr: “Ci sono 500 milioni da voci diversi per musei pubblici e privati, finalmente una voce importante”.

Alla conferenza stampa era presente anche Massimo Osanna, il direttore generale dei Musei: “Abbiamo dedicato un’attenzione particolare ai depositi portando avanti un censimento capillare delle opere sommerse e delle condizioni in cui sono. È un progetto che riguarda le prima 100 opere, è solo una tappa del percorso. Abbiamo voluto creare un sistema museale italiano, l’Italia è una rete di musei, si è creato una piattaforma affinché anche i musei avessero un ambiente virtuale unico. Abbiamo 480 i musei nazionali e 5000 tra civici e privati, questa è la nostra ricchezza e dobbiamo ragionare in maniera sistemica. A questo primo progetto, seguiranno una serie di attività grazie al Pnrr”.

La curatrice del progetto, già Direttrice dell’Istituto Centrale per il restauro e Direttrice generale Archeologia belle arti e paesaggio del MiC, Caterina Bon Valsassina ha indicato i 3 criteri seguiti per stilare il primo elenco di restituzioni: “Il primo è stato scegliere 30 opere riportandole nei luoghi di provenienza, un modo di ricontestualizzare e riportare a casa quelle prelevate ai tempi di Napoleone che spogliò tutta la costa adriatica per costituire il museo di Brera; il secondo criterio è stato quello di opere che integrassero il museo destinatario e il terzo riguarda opere che inserite nell’esposizione permanente potessero integrarla con un nucleo diverso come nel caso di Matera”.

La valorizzazione del progetto prevede, inoltre, la collaborazione con la Rai che, attraverso Rai Doc, realizzerà un nuovo format, composto da un documentario breve e una serie di tredici episodi in presa diretta. Verranno raccontati la restituzione e il restauro delle opere d’arte partendo dai musei delle grandi città italiane, dai depositi dove l’opera è stata custodita e dai laboratori dove le sapienti mani dei restauratori l’hanno riportata a nuova vita. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Flaminia Gennari Santori, Direttrice della Gallerie Nazionali Barberini Corsini e Duilio Giammaria, Direttore Rai Documentari.

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