giovedì, 28 Marzo, 2024
Politica

Obbligo dei vaccini e terza dose. E i No-Vax sono serviti

Conferenza stampa del Presidente del Consiglio

Nella prima conferenza stampa dopo la pausa estiva, Draghi ha rinnovato l’invito a vaccinarsi come un atto di solidarietà e protezione verso sé stessi e nei confronti delle proprie famiglie. Solidarietà verso tutte le vittime dell’odio dei No Vax, “una violenza – ha detto Draghi – odiosa e vigliacca, soprattutto se nei confronti di chi si occupa dell’informazione e di chi sta in prima linea”. Prossimi impegni  del Governo: Legge Delega su Concorrenza e Fisco, Riforma della giustizia, civile e penale, già in Parlamento, Riforma delle politiche attive del lavoro, degli ammortizzatori sociali e delle pensioni con la fine di quota 100.

 

Vaccini e green pass

La campagna vaccinale sta andando bene. I 78 Ml di dosi inoculate e il 70% della popolazione vaccinata fanno ben sperare che si raggiungerà l’obiettivo della copertura dell’80% degli italiani per fine settembre come preventivato. E questo farà bene alla ripresa economica e alla ripartenza dell’anno scolastico. “La scuola in presenza è sempre stata una priorità di questo Governo – ha ricordato il Presidente – e l’entusiasmo dimostrato da parte dei giovani, soprattutto, tra i 16 e i 19 anni, tanto che il 70% di loro ha ricevuto almeno una dose, rendono meno incerta la riapertura delle scuole in sicurezza. Il 91,5% degli insegnanti hanno ricevuto almeno una dose, quindi il comparto si presenta pronto, grazie al grande lavoro preparatorio”. Anche l’introduzione del green pass sta procedendo senza intoppi così come le iniziative, accurate e ben fatte, per migliorare i trasporti. “Una riprova che il Governo – ha voluto far notare il Capo dell’esecutivo – non ha passeggiato in agosto come qualcuno ha lasciato intendere”. A chi estendere – e non se – l’obbligo del certificato vaccinale sarà affrontato da una cabina di regia con i leader politici.

 

Economia e occupazione

Per quanto riguarda l’economia, continua il trend positivo, in realtà un effetto un po’ drogato dal rimbalzo dopo la peggiore caduta italiana del Pil a causa della pandemia. “I paesi che sono caduti più in basso hanno fisiologicamente un rimbalzo più forte –  ha ammesso Draghi -. La vera sfida sarà rendere stabile e strutturale il tasso di crescita, più alto di quello di prima della crisi”. In ogni caso i segnali positivi sono incoraggianti, anche l’occupazione cresce di mezzo milione di posti. Naturalmente, considerati i cambiamenti cui stiamo andando incontro, sarà importante da parte del Governo avere una visione industriale e prevedere il ricollocamento di molti lavoratori in ruoli diversi.

 

Politica estera

L’Afghanistan sarà il tema centrale dell’incontro serale tra il Presidente del consiglio e Macron a Marsiglia. Una situazione che obbliga a molte riflessioni sulle coordinate del futuro, ma in quello immediato, senza dubbio ci dovrà essere da parte dell’Europa un particolare impegno nella direzione umanitaria.  “Il G20 continuo a pensare che si farà”, ha dichiarato Draghi, che ha ringraziato tutte le forze militari che hanno partecipato alle missioni in Afghanistan e tutto il comparto della difesa esteri che ha compiuto un ottimo lavoro nell’evacuazione dal Paese. Sono 5.000 gli afghani portati in Italia, ai quali è stato immediatamente riconosciuto lo status di rifugiati e già in via di ricollocazione.

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