Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha chiamato il numero uno del Coni Giovanni Malagò subito dopo la vittoria della staffetta italiana nella 4×100 ai Giochi di Tokyo. “Orgogliosi di voi”, ha detto il Capo dello Stato al numero uno dello sport italiano invitando tutti gli atleti al Quirinale.
L’Italia dell’atletica non si ferma più e fissa il nuovo record di medaglie d’oro in un una singola edizione dei Giochi olimpici. A Mosca 1980 e Los Angeles 1984 ci si era fermati a quota tre, a Tokyo si va oltre perché il manto rosso dello stadio Olimpico porta in dote l’oro sonante della 4×100 maschile e la strada di Sapporo lo stupendo trionfo di Antonella Palmisano nella 20 chilometri di marcia.
Nella finale della staffetta 4×100 maschile Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu e Filippo Tortu conquistano l’oro per un centesimo sulla Gran Bretagna: 37″50 per gli azzurri contro il 37″51 dei britannici. Il bronzo finisce ai canadesi con 37″70. I quattro velocisti tricolori sono fantastici, nessuno sbaglia, ognuno esegue il compito alla prefazione. Jacobs stampa una frazione mostruosa sul contro rettilineo, ma a regalarci l’oro è l’imperiosa rimonta di Tortu. Un capolavoro degno di una notte magica.
