martedì, 15 Ottobre, 2024
Economia

Gas su, bolletta elettrica giù. Confcommercio: energia più cara di 10 punti

Il gas sale nei conti di famiglie e imprese, l’elettricità scende. Ma è l’energia in generale a pesare sui bilanci con rincari di materie prime e bollette.

I rilievi restano mobili perché i costi sono suscettibili di variazioni spesso fuori controllo. È il monitoraggio “Costo Energia Terziario” di Confcommercio che spiega una prima novità positiva, come ad esempio continua a ridursi il prezzo delle offerte elettriche disponibili sul mercato sia quelle tradizionali (-7,4%) che rinnovabili (-10,9%). Oneri di sistema e costo materia prima, invece, “spingono” il gas (+11,5%).
ALTALENA DEI COSTI
“Per le imprese del terziario”, scrive Confcommercio, “il costo della bolletta elettrica e quella del gas continuano ad andare in altalena”. Secondo l’ultima rilevazione trimestrale effettuata in collaborazione con Nomisma Energia se da un lato continua a ridursi il prezzo lordo delle offerte elettriche disponibili sul mercato, sia per le offerte tradizionali che per quelle a energia prodotta da fonti rinnovabili, con le prime che fanno segnare a giugno un calo del 7,4% e quelle rinnovabili scendono del 10,9%, dall’altro l’aumento degli oneri di sistema – costi uguali per ciascun fornitore – e il costo della materia prima hanno spinto ancora in su il gas con un prezzo medio in crescita dell’11,5%. 
L’INTERVENTO DEL GOVERNO
La diminuzione compensativa degli oneri di sistema decisa dal governo a fine giugno 2021, ha consentito di “alleggerire sensibilmente le bollette elettriche”, calcola la Confcommercio, “nonostante il forte rincaro della componente energia. Diventano ancora più care, ma non troppo, le offerte da elettricità rinnovabile”.
ONERI DI SISTEMA E AUMENTI
Salgono, come segnala la Confcommercio, le bollette del gas ma per gli oneri di sistema che hanno, contrariamente alle forniture elettriche, registrato aumenti, da aggiungere peraltro a quelli della materia prima. “Ne risentono in modo negativo”, calcola la Confcommercio, “quelle attività di ristorazione, dove la preparazione dei cibi avviene tradizionalmente attraverso energia termica da gas naturale”. Per quanto riguarda la convenienza tra le diverse offerte sul gas, secondo lo studio della Confederazione, quelle più competitive sono quasi sempre quelle fisse, mentre le offerte variabili sono quelle più care.
 
 
ENERGIA PIU’ COSTOSA
Analizzando l’incidenza delle diverse componenti sul prezzo dell’elettricità, segnala il rapporto di Confcommercio, il contemporaneo rincaro dell’energia e la diminuzione degli oneri di sistema, ha portato la quota della materia prima energia ad oltre il 53% della spesa totale, quasi 10 punti in più rispetto a tre mesi fa.
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