mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Cultura

Giovani lombardi, oltre l’85% è diplomato

Istruiti, lavorano soprattutto come dipendenti, vivono in famiglia e desiderano il primo figlio tra i 30 e i 34 anni: sono i giovani lombardi descritti nel documento che Polis-Lombardia ha preparato elaborando i dati di tre fonti: Istat, Indagine Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo (anni 2017, 2016, 2015) e Indagine Orim 2018.

La ricerca è stata presentata alla VII Commissione del Consiglio regionale (Commissione cultura, ricerca e innovazione, sport, comunicazione) nella sala Oriana Fallaci di palazzo Pirelli. Al 2018, in Lombardia sono 1.998.845 i giovani (ossia persone tra i 15 e i 34 anni) e hanno un buon grado di istruzione: il 70,1%, infatti, possiede un diploma di scuola superiore, il 14,7% la licenza media inferiore, il 12,8% una laurea e il 2,4% un titolo post-laurea (le giovani donne in proporzione quasi doppia, con un 3,1% contro l’1,7% degli uomini).

Scelti soprattutto gli studi di tipo scientifico-tecnico (41,8%); a seguire, quelli in ambito umanistico-psicologico (20%), economico-statistico (8,3%) e giuridico (7,4%). I dati sottolineano una certa segregazione di genere nella scelta dei percorsi scolastici. 

Le donne, infatti, tendono a orientarsi verso una preparazione di tipo umanistico, giuridico, sociale e psicologico, a differenza degli uomini, che più spesso scelgono studi tecnico-scientifici ed economici.

Un’eccezione è rappresentata dalle facoltà di ingegneria, cui hanno avuto accesso con la stesa proporzione sia gli uomini sia le donne. In prevalenza, i giovani lombardi hanno un’occupazione (il 64%), mentre fra chi non lavora la metà sono studenti (17%) e l’altra meta’ (19%) è nella cosiddetta condizione di “neet”: not-engaged-in education, employment or training. Non sono però tutti definibili come “inattivi scoraggiati”, perché buona parte di chi non sta studiando e non ha un lavoro (tre ogni quattro) sta cercando un’occupazione o sta avviando una attività in proprio o assieme ad altri.

La maggior parte dei giovani lavoratori è occupata nei servizi (73,1%), il 25,3% nel settore industriale e solo l’1,6% nell’agricoltura. A conferma dei dati sul tipo di istruzione, la preferenza maschile per la formazione scientifica-tecnica si riflette anche in una maggiore presenza nell’industria (il 37%) rispetto alle donne (solo l’8%).

Il giovane lavoratore lombardo è in prevalenza dipendente (80,6%): la maggior parte (il 67%) ha un contratto a tempo indeterminato con una percentuale più elevate tra le donne (70,9%) che tra gli uomini (64,3%). Le differenze di genere interessano anche il guadagno: il reddito netto medio del 69% dei maschi è tra i 1.000 e i 1.600 euro, mentre il 62% delle donne ha raggiunto un guadagno tra i 500 e 1.300 euro.

Oltre la metà dei giovani lombardi (il 58,6%) vive ancora con la famiglia di origine. Del circa 40% che ha invece lasciato la casa dei genitori, l’8% lo ha fatto per andar a vivere da solo o con altri, mentre il 33% per convivere con il proprio partner. Di questi ultimi, il 19% ha già dei figli o è in attesa del primo, mentre il 14,6% non ne ha ancora. Interrogati su quando, realisticamente, pensano di avere il primo figlio, il 49% ha risposto “tra i 30 e 34 anni”, ma è consistente la quota di chi prevede di diventare genitore dopo i 35 anni (un giovane ogni tre). 

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Scuola: Anief, con nuove quarantene più responsabilità per presidi

Francesco Gentile

Scuola. Flc-Cgil: protesta in quaranta piazze. I sindacati: ripartenza a settembre, salvaguardando salute, sicurezza e diritto allo studio

Maurizio Piccinino

Fondazione Cariplo sostiene la cultura in difficoltà con 14,5 milioni

Francesco Gentile

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.