venerdì, 4 Luglio, 2025
Esteri

Guerra in Ucraina, raid su Odessa e Poltava. Colloqui telefonici. Putin a Trump: “La Russia non rinuncerà ai suoi obiettivi”

Tajani: "Sosteniamo gli sforzi di Trump per la pace". Ucciso a Kursk generale Gudkov, vicecomandante Marina russa

Un’ora di telefonata tra Vladimir Putin e Donald Trump, durante la quale il presidente russo ha detto a quello americano di volere continuare a cercare una soluzione negoziata al conflitto in Ucraina e che la Russia non abbandonerà i suoi sforzi per eliminare le cause di fondo del conflitto. Un disponibilità che stride con la perentoria affermazione del presidente russo che ha sottolineato come: “La Russia non rinuncerà ai suoi obiettivi” in Ucraina. “Il nostro presidente ha affermato che la Russia persegue i suoi obiettivi, ovvero l’eliminazione delle cause profonde ben note che hanno portato alla situazione attuale” ha detto ai giornalisti il consigliere diplomatico Yuri Ushakov. Il Cremlino sostiene che Putin e Trump, nel corso della loro conversazione telefonica, non abbiano discusso della sospensione delle forniture di alcune armi americane all’Ucraina. “Questo tema non è stato toccato” ha dichiarato ancora Ushakov,

Continuano i raid di Mosca

Nuova notte di attacchi incrociati tra Russia e Ucraina. Odessa è stata colpita da un’ondata di droni russi: secondo l’aeronautica di Kiev, 52 velivoli senza pilota sono stati lanciati nella notte del 3 luglio, 40 dei quali abbattuti. Le esplosioni hanno danneggiato un palazzo residenziale, provocando quattro feriti e l’evacuazione di una cinquantina di persone. Contemporaneamente, l’esercito ucraino ha colpito la regione russa di Lipetsk, a 400 km da Mosca, uccidendo una persona e ferendone due. Un altro attacco ha incendiato una zona industriale a Ielets. Nella regione russa di Kursk è stato ucciso il vicecomandante della Marina, il generale Alexei Gudkov, in un attacco che Mosca attribuisce a Kiev. L’episodio avviene a poche ore da due colloqui telefonici chiave: alle 16 (ora italiana) di ieri Vladimir Putin ha parlato con Donald Trump; oggi sarà invece la volta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che discuterà con il leader statunitense della sospensione degli aiuti militari da parte di Washington.

Gli aiuti americani: pressioni e incognite

Volodymyr Zelensky Presidente Ucraina

Zelensky ha lanciato ieri sera un appello diretto agli investitori statunitensi in Ucraina, chiedendo loro di fare pressione sul Congresso e sulla Casa Bianca per garantire la continuità del sostegno militare. “È nell’interesse comune”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza cruciale dei sistemi di difesa aerea. Tra le forniture attualmente sospese ci sono i missili per i sistemi Patriot, fondamentali per contrastare i missili balistici russi.Secondo il Financial Times, il colloquio telefonico tra Trump e Zelensky, previsto per oggi, affronterà proprio questo tema. The Economist riporta che le forniture militari da parte degli Stati Uniti si sono interrotte del tutto, comprese munizioni e pezzi di ricambio. Secondo fonti vicine all’amministrazione Trump, questa mossa intende spingere Kiev a concessioni in sede negoziale. Il Pentagono ha giustificato la sospensione parlando di “necessità di valutare le scorte interne”. La premier danese Mette Frederiksen ha commentato con preoccupazione: “La sospensione degli aiuti da parte degli Stati Uniti sarebbe un grave passo indietro, non solo per l’Ucraina ma per tutta l’Europa”. Nel frattempo tuttavia l’Ucraina e la compagnia americana Swift Beat hanno firmato un memorandum per espandere la produzione di droni. L’accordo prevede forniture prioritarie all’esercito ucraino a prezzo di costo. La firma è avvenuta in Danimarca alla presenza del presidente Zelensky e del CEO di Swift Beat, Eric Schmidt. Il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov ha sottolineato l’importanza dell’intesa per rafforzare la capacità difensiva del Paese.

Mosca accelera sull’economia di guerra

Guido Crosetto Ministro della Difesa

Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha espresso preoccupazione per la stabilizzazione della Russia in modalità economica e produttiva di guerra. “Mosca ha mobilitato 300.000 uomini in sei mesi, senza perdere consenso interno, nonostante le oltre 200.000 vittime del 2025 e oltre un milione dall’inizio del conflitto”, ha dichiarato in audizione al Parlamento. Solo nel primo semestre dell’anno, la Russia produrrà più di 1.500 carri armati, 3.000 corazzati, 400 missili Iskander e oltre un milione di droni. I militari attivi sono 1,6 milioni, con 5 milioni di riservisti. “L’economia di guerra assorbe il 43% della spesa statale”, ha aggiunto Crosetto, ricordando che solo ieri Mosca ha lanciato contro l’Ucraina 167 droni e 60 missili. Al vertice NATO dell’Aja, Crosetto ha ribadito che “Russia e terrorismo sono le principali minacce per la sicurezza dell’Alleanza atlantica”.

Tajani: “Sosteniamo sforzi di Trump per la pace”

Antonio Tajani Ministro degli Esteri

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenuto in audizione davanti alle Commissioni Esteri e Difesa, ha dichiarato: “Non possiamo escludere nuove sanzioni alla Russia per mantenere alta la pressione. Putin deve dimostrare con i fatti di voler davvero il dialogo, ma finora ciò non è accaduto”. Tajani ha poi confermato il sostegno italiano agli sforzi diplomatici dell’amministrazione Trump, aggiungendo: “La Conferenza di Roma per la ricostruzione dell’Ucraina del 10 e 11 luglio sarà un trampolino per la pace”. All’evento parteciperanno oltre 4.000 delegati da 90 Paesi, tra cui capi di Stato, aziende e rappresentanti della società civile. “Vogliamo essere protagonisti del futuro dell’Ucraina”, ha affermato Tajani, “e contribuire al suo programma di riforme e adesione all’UE”.

 

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Delegazione di Hamas al Cairo: cessate il fuoco solo con la fine della guerra. Trump: Israele ha accettato il piano di Qatar ed Egitto

Ettore Di Bartolomeo

Addio a Michael Madsen, volto cult del cinema di Tarantino: morto a 67 anni per arresto cardiaco

Chiara Catone

4 luglio, Trump inaugura in Iowa le celebrazioni per i 250 anni dell’America: “Un anno di patriottismo e unità”

Stefano Ghionni

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.