martedì, 13 Maggio, 2025
Società

Italia e Grecia rilanciano l’asse mediterraneo: intesa su energia, migranti e innovazione

Vertice a Villa Pamphilj tra Meloni e Mitsotakis: firmati accordi strategici su interconnessioni, difesa dei confini Ue, sviluppo industriale e tecnologie emergenti

Il vertice bilaterale tra Italia e Grecia, andato in scena ieri a Villa Pamphilj, a Roma, segna una tappa fondamentale per il rafforzamento della cooperazione tra due Paesi che, per geografia, storia e cultura, condividono una vocazione comune nel cuore del Mediterraneo. È un’alleanza strategica che si fa sempre più articolata, ambiziosa e multisettoriale, come sottolineato dai protagonisti della giornata: il Premier Giorgia Meloni e il Primo Ministro greco Kyriakos Mitsotakis. “I lavori di oggi sono stati molto importanti per fare il punto sui nostri rapporti e sui molti ambiti di cooperazione tra le nostre nazioni”, le parole di Meloni. Al termine del vertice è stata adottata una dichiarazione congiunta che non solo fotografa l’eccellente stato delle relazioni bilaterali, ma disegna anche una road map condivisa per affrontare le sfide globali.

L’intesa tra Italia e Grecia parte da una base culturale profonda: “Senza queste due nazioni, l’idea stessa di Occidente non esisterebbe”, ha spiegato Meloni, puntando su un legame che affonda le radici nella classicità e che oggi si traduce in un’alleanza moderna sul piano geopolitico e industriale. Dalla difesa comune dei confini esterni europei alla gestione delle migrazioni irregolari, passando per la transizione energetica e l’interconnessione infrastrutturale, i due governi parlano con una sola voce.

Una sintonia culturale strategica

Le dichiarazioni del Primo Ministro della Repubblica Ellenica, Kyriakos Mitsotakis
Le dichiarazioni del Primo Ministro della Repubblica Ellenica, Kyriakos Mitsotakis

“Abbiamo grande sintonia su molti temi, come la difesa, la sicurezza, il contrasto all’immigrazione illegale di massa”, ha sottolineato Meloni. Una linea condivisa anche da Mitsotakis: “È importante che la relazione tra Italia e Grecia affronti queste sfide con nuove idee e attraverso una cooperazione continua”. Non è un caso che entrambi i leader abbiano invocato la necessità di incontri bilaterali più frequenti, con l’obiettivo di consolidare una visione mediterranea dell’Europa. Uno dei temi più urgenti e politicamente sensibili affrontati durante il vertice è stato quello dei flussi migratori. Italia e Grecia, come Paesi di primo arrivo, subiscono in modo diretto la pressione dei flussi irregolari provenienti dal Nord Africa e dal Medio Oriente.

“Entrambe le nazioni sono tra le più esposte ai flussi di migranti irregolari. Sulle nostre spalle cade il fardello dell’accoglienza e della gestione dei flussi”, ha detto Meloni. “Ma oggi qualcosa sta cambiando: siamo riusciti a spostare l’attenzione dell’Ue verso la difesa dei confini esterni, la lotta ai trafficanti e il rafforzamento dei rimpatri”. Per affrontare una questione tanto complessa servono “soluzioni innovative” e una “cooperazione strutturale con i Paesi di origine e transito”.

Energia e trasporti

Uno dei passaggi più significativi della giornata è stato l’annuncio dell’accordo da 2 miliardi di euro tra Terna e il gestore greco dell’energia elettrica per raddoppiare la capacità di interconnessione energetica da 500 a 1500 MW. Si tratta di un progetto di valore strategico per la sicurezza energetica europea, in un momento storico in cui la transizione verde e l’autonomia dalle fonti fossili sono priorità continentali. L’intesa è parte di un più ampio programma congiunto per l’integrazione delle reti elettriche, l’utilizzo di energie rinnovabili e la costruzione dei cavi sottomarini GreenMed e BlueMed, che collegheranno i due Paesi con fibra ottica e linee elettriche. “In un ambiente in cui si discute continuamente dell’importanza dell’unione delle reti europee”, ha detto Mitsotakis, “i nostri Paesi danno una spinta decisiva all’implementazione di questi progetti.”

Altro pilastro della cooperazione è il settore ferroviario. La Grecia investirà oltre 400 milioni di euro nella modernizzazione della rete, anche alla luce della tragedia di Tempe, mentre Ferrovie dello Stato italiane destineranno 360 milioni di euro al rilancio dei collegamenti ferroviari ellenici, contribuendo alla creazione di una rete intermodale integrata e sostenibile.

Sviluppo industriale e innovazione tecnologica

Adolfo Urso, Ministro MIMIT con Panagiotis Takis Theodorikakos, Ministro dello Sviluppo della Grecia
Adolfo Urso, Ministro MIMIT con Panagiotis Takis Theodorikakos, Ministro dello Sviluppo della Grecia

Sempre ieri, ma a Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministro Adolfo Urso ha incontrato i Ministri greci Takis Theodorikakos (Sviluppo) e Dimitris Papastergiou (Governance Digitale) per definire nuove sinergie industriali e tecnologiche. Gli esiti sono concreti: due Memorandum of Understanding firmati e operativi. Il primo riguarda la cooperazione industriale e il supporto alle Pmi. Settori chiave come la farmaceutica, la chimica, la siderurgia, l’agroindustria e l’artigianato saranno al centro di scambi di know-how, buone pratiche e progetti comuni. Si punta a creare partnership tra imprese italiane e greche, rafforzando le filiere produttive con uno spirito di integrazione mediterranea.

Il secondo memorandum è dedicato a tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale, la meccanica quantistica, le telecomunicazioni, lo spazio e le infrastrutture digitali. L’obiettivo è lo sviluppo di progetti condivisi, la promozione di eventi comuni e la nascita di un ecosistema digitale euromediterraneo, fondato su innovazione, sostenibilità e sovranità tecnologica.

Spazio, difesa e cybersicurezza

Adolfo Urso, Ministro MIMIT con Dimitrios Papastergiou, Ministro della Governance Digitale della Grecia
Adolfo Urso, Ministro MIMIT con Dimitrios Papastergiou, Ministro della Governance Digitale della Grecia

Non meno rilevanti sono le iniziative comuni nel settore aerospaziale e della cybersicurezza. Le agenzie spaziali italiane e greche collaboreranno su piccoli satelliti, osservazione terrestre e uso condiviso dei dati satellitari. Nel dominio cyber, si rafforza lo scambio di competenze per proteggere infrastrutture critiche e rafforzare la difesa digitale dei rispettivi sistemi pubblici e privati.“Italia e Grecia sono determinate a cambiare la politica industriale dell’Ue e a rilanciare la competitività delle imprese a fronte delle nuove sfide globali” ha detto Urso, citando anche il ‘Rapporto Draghi’ come base condivisa per un’azione riformatrice comune.

 

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