giovedì, 25 Aprile, 2024
Attualità

Covid: aumentano i contagi

Prosegue il trend di crescita dell’incidenza settimanale dei contagi, la settimana appena trascorsa registra un valore nazionale pari a 230 ogni 100.000 residenti. Sono 9 le Regioni (Puglia, Friuli-Venezia Giulia, Abruzzo, Molise, Umbria, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Marche) che registrano la più elevata pressione per tasso di saturazione sia in area non critica sia in terapia intensiva.

La distribuzione settimanale dei vaccini sembra seguire ormai questo andamento: 2 dosi su 4 destinate alla I somministrazione, 1 dose su 4 destinata alla II somministrazione e la restante altra 1 dose su 4 rimane “in frigorifero”. È quanto emerso dalla 44ma puntata dell’Instant Report Covid-19 – https://altems.unicatt.it/altems-covid-19 – una iniziativa dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Universita’ Cattolica di confronto sistematico dell’andamento della diffusione del Sars-COV-2 a livello nazionale.

“È chiaro ormai che questa terza ondata si sia abbattuta sul nostro Paese – afferma il professor Americo Cicchetti, direttore dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi sanitari dell’Università Cattolica (ALTEMS) – e anche la gestione della pandemia sembra essere consolidata. Infatti, come per la seconda ondata, che nonostante avesse valori molto alti nelle ospedalizzazioni ad alta intensità, ha visto un aumento preponderante nei valori degli isolati a domicilio, segno di una mutata consapevolezza riguardo le potenzialità del territorio nella gestione della crisi, anche durante la terza ondata la pressione sui servizi assistenziali sembra seguire la stessa distribuzione: nell’ultima settimana ci sono stati +80,70 isolati a domicilio ogni 100.000 abitanti, +4,94 ricoveri ordinari ogni 100.000 abitanti e +0,67 ricoveri intensivi ogni 100.000 abitanti.

Tuttavia – continua il professor Cicchetti – la soglia di allerta deve rimanere alta perché il valore medio settimanale dei nuovi ingressi in Terapia Intensiva registrata da settimane un trend in aumento, è pari a 2,98 x 100.000 abitanti, e 9 Regioni 21 (circa 1 Regione su 2) hanno superato le soglie del 30% e del 40% individuate dal D.M. del 30/4/2020 come quelle oltre le quali vi e’ un sovraccarico rispettivamente per la Terapia Intensiva e per l’Area Non Critica”.

In merito agli aspetti epidemiologici si confermano le differenze importanti in termini di incidenza della diffusione del Covid-19 nelle diverse Regioni che proseguono anche nella Fase 2. I dati (al 15 Marzo) mostrano che la percentuale di casi attualmente positivi (n = 530.357) sulla popolazione nazionale è pari a 0,89% (in aumento rispetto ai dati del 08/03 in cui si registrava lo 0,79%). La percentuale di casi (n= 3.238.394) sulla popolazione italiana è in sensibile aumento, passando dal 5,17% al 5,43%.

L’incidenza settimanale corrisponde al numero di nuovi casi emersi nell’ambito della popolazione regionale nell’intervallo di tempo considerato. È stata individuata, come riferimento, il valore massimo che questa dimensione epidemiologica ha assunto in Italia:
nei 7 giorni tra il 9 ed il 15 novembre 2020 i nuovi casi, a livello nazionale, sono stati 366 ogni 100.000 residenti. La settimana appena trascorsa evidenzia un aumento dell’incidenza settimanale, registrando un valore nazionale pari a 230 ogni 100.000 residenti.

Il primato per la prevalenza periodale sulla popolazione si registra nella Provincia Autonoma di Bolzano (10,58%), in Veneto (7,28%) e in Friuli-Venezia Giulia (7,17%), ma è in Campania (1,70%), Emilia-Romagna (1,53%) e in Friuli-Venezia Giulia (1,20%) che oggi abbiamo la maggiore prevalenza puntuale di positivi, con valori in leggero aumento nelle altre regioni, e con un media nazionale pari a 0,89% (in aumento rispetto ai dati del 08/03).

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