venerdì, 26 Aprile, 2024
Società

Disabilità. Fand e Fish dal ministro Stefani, un piano con salute, sport, trasporto e istruzione

La situazione per i disabili in Italia non è rosea né rassicurante.

Lo dimostrano ogni giorno notizie di cronaca, di disagi, di emarginazione, di denunce che mettono in rilievo situazioni gravi. Ora su iniziativa del neo ministro per le disabilità, Erika Stefani, si è tenuta una prima riunione con i rappresentanti della Fand (Federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità) e della Fish (Federazione Italiana per il superamento dell’handicap).

Ai due tavoli di confronto hanno partecipato i Presidenti delle due Federazioni e le rispettive delegazioni. Un incontro che il neo ministro ha voluto tenere come primo appuntamento per ascoltare ciò che deve essere fatto e come dovrà essere realizzato. Non sarà un percorso semplice perché i ritardi sono tanti e i numeri sono rilevanti. In Italia, secondo gli ultimi dati disponibili, ci sono oltre 3 milioni di disabili, pari al 5,2% della popolazione, circa la metà sono persone anziane ed 1,5 sono privi di una rete d’aiuto. Ciò implica una scarsa soddisfazione per la vita, che per i cittadini disabili porta la percentuale dei soddisfatti al 19,2% a fronte del 44,5% del resto della popolazione italiana.

Questioni quindi delicate che vanno affrontate sapendo che ogni azione dovrà avere budget con sostegni economici garantiti.

“L’obiettivo dell’incontro”, spiega il Ministro Stefani, “è avviare subito un percorso e un metodo di lavoro, per trovare insieme soluzioni concrete e condivise che porterò all’attenzione di tutti i Ministeri coinvolti”. Infatti in gioco entrano più settori e responsabilità. Lo si indica nel rapporto “Conoscere la disabilità”, che fornisce un quadro sulla condizione delle persone con disabilità in Italia, le limitazioni cui sono soggetti in vari ambiti: salute, istruzione, lavoro, condizioni economiche, partecipazione alla vita sociale e culturale.

Dal rapporto emerge che gli anziani sono i più colpiti dalla disabilità: quasi 1 milione e mezzo di ultra settantacinquenni si trovano in condizione di disabilità. Il 26,9% di queste vive sola. “Proprio per questo”, osserva il Ministro, “ho già avviato un’interlocuzione con i Ministri della Salute, dei Trasporti, dell’Istruzione e del Lavoro”.

Le associazioni presenti all’incontro hanno dal canto loro, sottolineato l’importanza del dialogo con le istituzioni centrali. Punto cruciale sarà anche uscire dalla emergenza pandemica che pesa tantissimo nella vita dei cittadini disabili. La Fand, (Federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità) e Fish (Federazione Italiana per il superamento dell’handicap) hanno condiviso le priorità indicate dal Ministro, Erika Stefani, tra cui l’aggiornamento del piano vaccinale anti Covid-19, la vita indipendente, l’accessibilità ai servizi pubblici.

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