giovedì, 25 Aprile, 2024
Cultura

Bonus cultura. Fondo di 300 euro per i neo 18enni per libri, cd, concerti, corsi, abbonamenti e giornali. Scade a fine febbraio

Da chiarire subito una data: chi non si è registrato entro il 31 agosto 2020 non potrà più approfittare del bonus. Mentre potranno accedere al buono cultura – passato da 500 a 300 euro – in scadenza il 28 febbraio la, i ragazzi che si sono già registrati sull’apposita piattaforma. Si tratta dei giovani che hanno compiuto 18 anni nel 2019 hanno quindi un mese per spendere il buono, sia online che in negozio, presentando il codice sia in formato cartaceo sia mostrando la schermata del cellulare o digitandolo sul sito dell’esercente, che a sua volta deve essere anch’esso registrato a 18app.

Per usufruire del bonus i neo-maggiorenni devono scaricare la app “18App” o registrarsi sul sito 18app.italia.it in modo da ottenere il voucher elettronico da spendere nel corso dell’anno, presso i negozi fisici o online che hanno aderito all’iniziativa.

Per completare l’operazione è necessario: avere lo Spid, il sistema di identità digitale;
essere residenti nel territorio italiano o in possesso di un permesso di soggiorno in corso di validità.

Il bonus non viene erogato in contanti ma è virtuale. È vietato monetizzare il bonus o i prodotti acquistati con la card.

Il bonus cultura è un’erogazione di 300 euro destinata esclusivamente a giovani italiani e stranieri residenti in Italia che hanno compiuto 18 anni che possono usare il buono per prodotti e attività culturali.

Il bonus non viene erogato in contanti ma è virtuale: viene caricato sull’apposita piattaforma 18app Italia e i beneficiari, una volta ottenuto lo Spid, possono accedere al sito e nel proprio profilo personale troveranno i 300 euro caricati dal Miur.

Questi gli acquisti i 18enni possono utilizzare il bonus cultura: biglietto per cinema (biglietti d’ingresso singoli, abbonamenti o card); biglietto per concerti (biglietti d’ingresso singoli, abbonamenti o card); biglietto per eventi culturali (biglietti d’ingresso a festival, fiere culturali e circhi); libri (cartacei, audiolibri, ebook); ingresso musei (biglietti d’ingresso singoli o abbonamenti); musei, monumenti, parchi e aree archeologiche (biglietti d’ingresso singoli o abbonamenti); ingresso spettacoli teatro e danza (biglietti d’ingresso singoli o abbonamenti); corsi di musica; corsi di teatro; corsi di lingua straniera; musica: cd, dvd musicali, dischi in vinile, musica on-line. Ci sono per questo anno anche nuove possibilità, come l’abbonarsi a giornali quotidiani e periodici anche in formato digitale.

Non ci sono limiti di spesa per un singolo acquisto. Non è, tuttavia, possibile comprare più di una unità di uno stesso bene o servizio. Ad esempio, non si possono acquistare più biglietti per uno stesso spettacolo al cinema o più copie dello stesso libro.

Seppur riconfermato il bonus ha subito dei tagli. I nati nel 2003 avranno a disposizione 300 euro e non 500 come negli scorsi anni per acquistare prodotti culturali. I fondi stanziati in finanziaria per quest’anno sono stati ridotti a 150 milioni di euro contro i 190 milioni del 2020. Introdotto dal governo Renzi nel 2016, il bonus cultura è stato rinnovato dai governi successivi ma il budget si è andato poi assottigliando.

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