venerdì, 29 Marzo, 2024
Società

Potetti (Fiom-Cgil): basta caos, subito un confronto con Igt (ex Lottomatica) per discutere di contratti e ruoli di società

Cosa accade nel complesso mondo dei giochi, in particolare nelle società concessionarie, del Lotto e Gratta e Vinci? È una domanda che emergere dal sindacato in merito alle società che gestiscono i giochi in concessione dello Stato.

La presa di posizione arriva dalla Fiom Cgil. “Lo abbiamo detto più volte e lo ribadiamo oggi”, fa presente Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale Lottomatica per la Fiom-Cgil, “che, al netto di tutte le operazioni messe in atto di recente da IGT (ex Lottomatica) sulle cessioni di alcune società del gruppo, è necessario riaprire un tavolo di confronto per capire meglio che ruolo assumerà sul mercato dei giochi IGT anche in qualità di concessionaria dello Stato di due giochi importanti come il gioco del Lotto e il Gratta e Vinci”.

Per la Fiom-Cgil bisogna fare chiarezza e individuare un percorso di rilancio e di confronto contrattuale dei lavoratori.
“Bisogna insomma uscire dal caos”, sollecita Fabrizio Potetti, “che si è generato con la perdita di un brand così forte e impattante per conoscere le strategie industriali di una società che dovrà riconquistare quella fiducia trentennale di coloro che guardavano allo storico marchio – diffuso e riconoscibile all’interno dei punti vendita, soprattutto tabaccai, in tutto il territorio nazionale, da Torino a Palermo – sentendosi garantiti e tutelati al meglio”. Si tratta per il sindacato di fare delle verifiche.

“Anche per questo come Fiom-Cgil abbiamo richiesto fin da subito”, prosegue il coordinatore nazionale Lottomatica per la Fiom-Cgil, “di verificare quello che stava accadendo riguardo alla riorganizzazione territoriale e alle attività date all’estero per le concessioni pubbliche.

Siamo convinti che sulle sedi territoriali vadano fatti investimenti cercando di tutelare al meglio le attività portate avanti fino a questo momento”.

Fabrizio Potetti sollecita la riapertura di un dialogo positivo.
“È inoltre interesse di tutti riprendere al più presto le relazioni industriali”, conclude l’esponente sindacale,
“con il confronto sul contratto integrativo, sul premio di risultato da recuperare, sul sistema premiante bloccato da oltre un anno e continuare un dialogo a tutto tondo anche sul futuro dell’azienda”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

La sfida dei contratti: necessario cambiare il modello di sviluppo, devono tornare al centro i temi del lavoro, sicurezza e ambiente

Angelica Bianco

Gkn. Licenziamenti per email “Comportamento antisindacale”

Ettore Di Bartolomeo

Auto: 73 mila posti a rischio. L’Italia dal secondo all’ottavo posto

Maurizio Piccinino

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.