martedì, 19 Marzo, 2024
Società

Intervista a Laura Tagliaferro, modella curvy

Laura Tagliaferro, 52 anni, è una modella curvy nata a Torino. Le sue origini sono venete e vive a Piacenza. Da oltre 30 anni lavora nel settore bellezza. Ha sempre partecipato a sfilate e concorsi aggiudicandosi la fascia di nazionale di Miss Curvy e Miss Pin Up; ha vinto premi a Miss Over, Miss Mamma Italiana e tanti altri. Con il passare degli anni è diventata una modella curvy e ha iniziato a battersi contro l’anoressia e la violenza sulle donne. 

La sua è una carriera molto interessante. Qual è un momento che ricorda molto volentieri?
Ci sono tanti momenti. Per me è stato bello e importante essere stata l’unica cinquantenne a prendere parte al famoso calendario “Beautiful Curvy” di Barbara Christmann.

Ne ha fatto altri?
Si, per esempio un calendario della linea di abbigliamento Keirà e di alcune associazioni culturali.

Lei è anche una brava cantante…
Si, canto nella KeroBand un gruppo di Carpaneto Piacentino, il gruppo è formato oltre che da me, anche da Francesca, Natale e Pietro.

So che ha anche partecipato a dei film…
Ho fatto la comparsa in alcuni film come Mistery Murder con Jennifer Aniston e Adam Saddler.

Torniamo alla sua carriera di modella curvy. L’abbiamo vista indossare abiti da sposa…
Ultimamente ho sfilato per l’atelier di abiti da sposa “Gadolini Couture“ di Piacenza e per l’atelier “Unique Fashion” di Verona. 

Ci racconti della sfilata organizzata proprio da lei…
Ha organizzato un bellissimo evento per valorizzare le modelle curvy con bellissime donne prosperose tra cui la giornalista curvy Barbara Braghin quest’ultima madrina e portavoce della KeroBand.

Qual è il suo concetto di bellezza?
Non è un corpo perfetto ma un’anima bella. Mi piace pensare che chi mi conosce riesca a vedere quello che il mio sguardo ed il mio sorriso vogliono trasmettere. Non ha mai indossato una maschera in vita sua neanche quella del trucco. Infatti per il mio viso uso solo un filo di cipria, un po’ di eyeliner e un tocco di colore sulle labbra. Niente di più e proprio perché la vita è un palco altrimenti è proprio “acqua e sapone” come diceva Verdone. 

Come si considera?
Una persona vera, non mi piace fingere. Odio usare artifici per apparire. Per me le cose importanti sono la semplicità, la genuinità, la verità. Essere come sono mi ha sempre reso vulnerabile, esposta alle ferite della vita ma sono felice di non essere mai cambiata. Essere sincera e trasparente nel bene e nel male con il tempo è diventato il mio punto di forza e ne sono orgogliosa. Se mi guardi negli occhi capisci cosa penso e se sorrido lo faccio con il cuore e non per convenienza. Questa sono io anche quando canto, con il cuore aperto, mostrando tutte le mie emozioni a chi mi ascolta.

Cosa significa per lei essere curvy?
Chiarito che non si tratta meramente di una questione di centimetri e chili, il concetto che è davvero interessante approfondire è quello dell’essere curvy, una condizione che va al di là dell’aspetto fisico e che racconta di donne che non hanno paura di mostrare il proprio corpo anche se non è uguale a quello delle modelle degli annunci pubblicitari perché hanno raggiunto la consapevolezza che il vero segreto della bellezza femminile non sta nel numero segnalato dalla bilancia ma nel sentirsi sexy e soddisfatta nel proprio corpo.

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