mercoledì, 24 Aprile, 2024
Politica

Decreto Rilancio di Conte, fatti o annunci? Potenza di fuoco sembra una fiammella

Cosa pensano gli italiani del decreto Rilancio di Conte? C’è chi scherza sulla potenza di fuoco, chi si sofferma sulle lacrime della Bellanova, chi vuole bocciare la ministra dell’Istruzione Azzolina che ora non promuove più tutti, come aveva dichiarato in precedenza.

In teoria si tratta di misure previste per rilanciare l’economia bloccata dalla crisi e dal Covid-19: interventi per 55 miliardi, 256 articoli e 464 pagine. Di fatto abbiamo assistito per ora a una sanatoria per centinaia di migliaia di immigrati clandestini, ad una sorta di scudo penale per gli sfruttatori di clandestini e italiani, alla cassa integrazione non pagata da marzo, all’approvazione del MES, abbiamo avuto un Parlamento esautorato e utilizzo di ordinanze (i Dpcm) che hanno in parte sospeso per l’emergenza i diritti degli italiani.

In tutto questo è previsto il crollo del Pil a – 9%, rischiano la chiusura l’80% di esercizi di ristorazione.

Dai però qualcosa di buono nel decreto rilancio c’è riflettono altri… Ed ecco la lista:

– Detrazione del 110% sugli interventi negli edifici di risparmio energetico e adeguamento sismico per interventi eseguiti fino al 31/12/2021;
– Possibilità di cessione del credito al fornitore o alle banche. E con la cessione del credito sconto direttamente in fattura…

– Confermato l’ecobonus al 110% per ristrutturare edifici ed abitazioni a costo zero cedendo il credito all’impresa che riconoscerà uno sconto in fattura del 100%. Ma attenzione il 100% è solo per interventi di riqualificazione energetica e sismica.

– Con il decreto Rilancio poi sono stati anche ufficializzati l’incremento dei fondi per le aziende del trasporto pubblico che si sono trovate a dover gestire l’emergenza (con tutti gli oneri del caso); il bonus una tantum di 500 euro alle edicole (con tetto limite di 7 milioni di euro per il 2020); la proroga di 9 settimane degli assegni di cassa integrazione (che non arrivano) e la cancellazione delle clausole Iva che davano al Governo la possibilità di aumentare le aliquote dal 2021.

– Via libera anche al reddito di emergenza per chi ha un reddito Isee non superiore ai 15 mila euro.

Ma la difficoltà sarà vedere se quanto predisposto avrà seguito. Perché finora c’è gente che aspetta ancora i 600 euro… (Lo_Speciale)

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