Dopo aver incontrato sia Macron che Starmer, la posizione del presidente americano sul destino dell’Ucraina, e quindi dell’Europa, sembrava essersi ammorbidita. Starmer stesso sembrava fiducioso sull’accordo tra Kiev e Usa sulle terre rare: ma l’incontro con Zelensky si è rivelato un caso diplomatico. Venerdì, il primo ministro britannico è stato ricevuto da Trump, al quale ha ribadito che la pace in Ucraina non può premiare l’aggressore e ha insistito sull’importanza di garantire che Putin non possa minacciare l’equilibrio europeo: “ritengo sia molto importante che Putin sappia che questo accordo, è un accordo duraturo”. Secondo Starmer infatti, l’accordo stesso sarebbe, per Kiev, “di per sé è un elemento di garanzia di sicurezza, perché se c’è un accordo sui minerali, significa che ci saranno interessi economici degli Stati Uniti in gioco in Ucraina”.
Scontro Trump-Zelensky
Gli occhi erano ieri tutti puntati all’incontro tra Zelensky e Trump nello Studio Ovale ed è stato un colloquio dove è prevalsa la tensione fino alla incomprensione.
“Non hai le carte in questo momento. Stai giocando con la vita di milioni di persone”, ha affermato Trump, incalzando Zelensky. “Senza le armi americane, la guerra sarebbe finita in due settimane”, ha aggiunto, mentre il leader ucraino ribatteva “si, come ha detto Putin” e ribadiva polemico: “Non sono venuto per giocare a carte”. Il tono si è fatto sempre più difficile, con Trump che, andando sul personale – “non sei una persona sveglia” – ha avvertito Zelensky: “O fai un accordo o noi ci tiriamo fuori. Non credo che sarà una bella cosa”. Il presidente americano ha poi attaccato Biden, dicendo che ha dato miliardi all’Ucraina senza ottenere risultati concreti. “Il suo popolo sta morendo, stanno finendo i soldati. Sarà un’ottima cosa per lei ascoltarci”, ha dichiarato Trump minaccioso, suggerendo che Kiev dovrà accettare compromessi per una tregua. È intervenuto poi anche il vicepresidente JD Vance, accusando Zelensky di “mancare di rispetto” agli americani. “Non si viene alla Casa Bianca a mancare di rispetto al presidente davanti agli americani”.
“Ma sei stato in Ucraina?”, controbatte a muso duro Zelensky. Vance ha risposto di aver “letto e visto”, e Zelensky, senza parole, ha scosso la testa. Anche gli Stati Uniti, ha avvertito,”sentiranno le conseguenze” della guerra; al che Trump contrariato: “Non ci dica cosa proveremo. Ci sentiremo molto bene e molto forti”. In un confronto inaspettatamente difficile, Donald Trump ha concluso che sarebbe stato “molto difficile” negoziare con Volodymyr Zelensky.Secondo Fox News, Trump ha chiesto a Zelensky di lasciare la Casa Bianca dopo lo scontro. Subito i leader europei, tra cui Macron e Tusk, hanno espresso sui social solidarietà con il presidente e il popolo ucraino.
Attesa per il vertice a Londra
Il primo ministro britannico Starmer, ancora prima che il presidente ucraino arrivasse alla Casa Bianca, ha ieri ufficializzato il vertice di Londra sulla sicurezza europea. L’incontro avrà luogo domenica e vedrà la partecipazione di leader di Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Finlandia, Svezia, Repubblica Ceca e Romania, oltre ai vertici di NATO ed UE. “Questo incontro si concentrerà su come rafforzare la posizione dell’Ucraina, con un continuo supporto militare e una maggiore pressione economica sulla Russia”, ha dichiarato Downing Street. Un’aggiunta significativa è la partecipazione della Turchia, che amplia il formato del vertice precedentemente discusso a Parigi. Starmer incontrerà individualmente il presidente del Consiglio Italiano Giorgia Meloni e Zelensky prima dell’inizio del summit, e terrà inoltre una videochiamata con i leader baltici di Estonia, Lettonia e Lituania, per sottolineare la necessità di un impegno europeo allargato. Il presidente francese Emmanuel Macron ha anticipato che le discussioni si concentreranno su “soluzioni concrete” per la sicurezza dell’Ucraina, tra cui il possibile dispiegamento di forze di pace. “Se si arriverà a un accordo, sarà con il pieno coinvolgimento degli ucraini e con garanzie di sicurezza durature”, ha affermato Macron in conferenza stampa a Porto.
Vertice Usa-Russia a Istanbul
Dall’altra parte, invece, sono durati sei ore i colloqui in Turchia, giovedi, per normalizzare i rapporti diplomatici tra Usa e Russia, dal ripristino dei collegamenti aerei diretti, alla confisca delle proprietà diplomatiche russe negli Stati Uniti fino a una ripresa delle attività delle rispettive ambasciate. Il Ministero degli Esteri russo ha definito i colloqui “concreti e di tipo commerciale”, mentre il Dipartimento di Stato americano li ha giudicati “costruttivi”. Entrambe le parti hanno aperto a un nuovo incontro, da tenersi presto, in un luogo da stabilire.