sabato, 20 Aprile, 2024
Società

EARTH DAY 2020: enorme successo mediatico della maratona con UCI protagonista

Si è conclusa mercoledì 22 Aprile alle ore 20:00 la 50esima edizione dell’Earth Day-La Giornata Mondiale della Terra. La manifestazione ha subito il lockdown dovuto all’emergenza coronavirus, ed ha perciò dovuto rivisitare la sua formula tradizionale, da evento che calamita oltre 200mila visitatori all’anno a maratona multimediale di 12 ore, andata in onda su RayPlay. Il più impattante evento di sensibilizzazione alla tutela del pianeta, ha suscitato l’interesse, solo in Italia, di 80 milioni di contatti attraverso i diversi media – TV/Radio/Carta Stampata/Web/Social, ricordando a tutti l’urgenza e la necessità di prendersi cura della Terra, nostra alma mater.

Di questi:

  • 61 milioni sono stati prodotti dalle dirette e dalle attività promozionali in TV;
  • 10 milioni sono stati prodotti della Stampa cartacea e web;
  • 3 milioni di contatti sono stati prodotti dalle Radio;
  • 4,34 milioni di contatti sono stati prodotti dalle attività Social con 2,33 milioni di visualizzazioni.

Inoltre tra le dirette su RaiPlay, media partner e network degli organizzatori, la maratona multimediale #OnePeopleOnePlanet ha fatto registrare complessivamente 500 mila collegamenti in streaming e oltre 1.5 milioni di visualizzazioni. Per altro è entrata nella top ten dei programmi più visti in diretta streaming su RaiPlay in tutte le fasce sia per numero di connessioni, sia per la durata in ore delle stesse connessioni. Si stima per tanto che in Italia siano stati raggiunti dalla sensibilizzazione circa 35 milioni di cittadini.

 Numerosi i punti in comune tra le rispettive mission di Earth Day Italia ed UCI-Unione Coltivatori Italiani, che hanno fatto sì che quest’ultima fosse l’unica Associazione agricola, su scala nazionale, a sostenere e  partecipare attivamente all’evento: ecologia integrale, sviluppo sostenibile, biodiversità, attenzione ai più piccoli, solidarietà universale, cibo e salute della Terra, con un focus particolare sulla Dieta Mediterranea e le produzioni di qualità ad essa connesse.

Mario Serpillo, Presidente Nazionale dell’Unione Coltivatori Italiani, è intervenuto soprattutto su quest’ultimo tema, mettendo in luce il ruolo strategico dell’agricoltura nazionale: “Il successo della dieta mediterranea, ormai portata ad esempio di nutrizione funzionale per l’uomo, sta nella qualità: degli ingredienti, del modo di produrli, del modo di cucinarli, in una parola nella buona agricoltura, quella multifunzionale, frutto di un rapporto intimo e rispettoso con la Natura.

La multifunzionalità è la caratteristica dei nostri tempi: l’agricoltura non produce solo cibo, ma parla del territorio, descrive le tecniche impiegate, racconta l’ambiente. Per un mondo così proteiforme come l’attuale ci vuole un modello economico elastico, flessibile e verticale, che vada in profondità e sia capace di cogliere le istanze più diverse. Parliamo di un nuovo modello di business e di pensiero, che riesca a scacciare l’idea imperante che relega il settore agricolo a mero produttore di cibo, trascurando altri aspetti propri della nostra cultura e dei nostri giorni: il paesaggio, l’esplorazione, la scoperta della natura, il mare.

La QUALITÀ che noi esprimiamo è la conclusione di un processo produttivo e gestionale, il  momento in cui la Dieta mediterranea distanzia gli altri modelli,  il punto d’incontro tra proposta alimentare e aspettative del consumatore. Viviamo in un mondo velocissimo, sempre iperconnesso e schiavo della digitalizzazione. Per il consumatore ciò significa ricevere centinaia di stimoli commerciali tutti i giorni.

La globalizzazione ha portato ad un certo livellamento dell’offerta: ormai tutti compaiono ovunque. Quello che fa la differenza, oggi, non è il prezzo ma la qualità. Il settore agroalimentare non sfugge a questa regola: la ricetta del Made in Italy è puntare sulla qualità, fare la differenza, proprio perché il consumatore contemporaneo è consapevole ed intende esercitare il suo ruolo, tutelando i propri interessi. Un consumatore informato è un consumatore che accetta anche di spendere di più: è come se, oltre alla fame fisica, volesse saziare anche fame di conoscenza ”.

Ma se questo dato è confermato dai numeri relativi alle vendite, nonché dall’impennarsi delle frodi legate all’Italian sounding, come possiamo tutelare salute del pianeta e produzione di valore del sistema-Italia? A questo quesito, Serpillo ribatte: “Innanzitutto con la comunicazione.

La mappa mentale del consumatore evoluto riproduce una visione di insieme: oggi non è importante solo il marketing tradizionale, il packaging, i colori usati o la shelf-life cioè la vita media del prodotto sullo scaffale. Il consumatore moderno vuole sapere se quell’alimento è stato prodotto usando manodopera illegale, se sono stati usati pesticidi, qual è la Regione esatta di provenienza.

Entrano in ballo variabili diverse, sconosciute fino a 10 anni fa. Ce lo dimostra il successo delle modalità d’acquisto alternative come i GAS, il boom del biologico e del biodinamico. Ma in generale direi che è indispensabile che l’Italia arrivi UNITA sui mercati: dobbiamo fare sistema sempre e ovunque. Solo così potremo tutelare la nostra ricchezza, materiale ed immateriale”.

Ma una corretta conoscenza necessita di una adeguata e necessaria formazione, che sia al passo dei tempi! “Occorre ripartire dalla Scuola, ripensandola con gli strumenti di una didattica ancorata all’oggi. È chiaro che dobbiamo cominciare dall’Istituzione Scuola per foggiare cittadini responsabili, capaci di diventare consumatori consapevoli, anche nei confronti della Terra. Per questo motivo, abbiamo stretto una forte partnership con l’Associazione non profit EMI-Educazione Multimediale Innovativa che si occupa dal 2016 di educazione ai media e con i media, della produzione e diffusione di risorse innovative nell’ambito dell’Istruzione, con attività di ricerca, sperimentazione e formazione nel settore dell’animazione, della realtà aumentata e della gamification.

Grazie ad un progetto di EMI e attraverso il nostro Ente di formazione, Anapia, abbiamo già progettato dei corsi di formazione in Video-Animazione Educativa (in programma in autunno) che mirano al raggiungimento di competenze chiave nell’ambito della video animazione, che possano essere spese in percorsi educativi o nella divulgazione culturale. Infatti, il linguaggio dell’Animazione, se correttamente pianificato, costituisce un mezzo privilegiato per la trasmissione di conoscenze, potendo esercitare un peso considerevole sulla didattica nelle classi, migliorare gli ambienti di apprendimento e la comunicazione dei saperi, diversificare i percorsi di formazione rivolti alle nuove generazioni”, le parole del Presidente Nazionale dell’Unione Coltivatori Italiani.

Una grande sinergia, dunque, tra le 2 Organizzazioni Earth Day Italia ed UCI: “ONE PEOPLE ONE PLANET”,  un UNICO Pianeta per un’UNICA FAMIGLIA!

“La quarantena causata dal Covd-19 ha costituito un necessario momento di riflessione per tutti: abbiamo ritenuto ineluttabili la distruzione dell’ambiente proprio sotto i nostri occhi, la cementificazione delle campagne, l’estinzione delle specie preziose per la natura con l’uso dissennato dei pesticidi. Negli anni, abbiamo consentito inermi che il mare venisse soffocato dalla plastica e che i fiumi venissero avvelenati dalla chimica. Abbiamo assistito indifferenti alla creazione di allevamenti intensivi: veri campi di tortura e di sterminio per gli animali! Di fronte agli abusi, agli sprechi, alla dilagante corruzione, ai tagli alla sanità e alla scuola abbiamo voltato le spalle per rassegnazione… Ma se questa tragedia, e questa forzata segregazione, ci aiuteranno a conquistare una forte capacità di coesione e solidarietà, a ritrovare l’orgoglio dell’appartenenza al nostro Paese e una nuova voglia di rispettare e proteggere l’ambiente, forse possiamo sperare di aver imparato la lezione e che possiamo confidare in un futuro migliore per i nostri figli. INSIEME RICOSTRUIREMO! “, le parole conclusive dell’intervento del Presidente Serpillo all’Earth Day 2020.

Evento riuscito, dunque.

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