Una settimana dopo essere stato gravemente ferito da un proiettile, l’ex presidente Trump ha tenuto un discorso a Grand Rapids, Michigan. Nonostante avesse promesso un messaggio di unità, ha attaccato il presidente Biden e la vicepresidente Harris, definendo i loro alleati “teppisti” e reiterando accuse infondate di frode elettorale nelle elezioni del 2020. Ha insultato Biden chiamandolo “Crooked Joe” e Harris “Laughin’ Kamala”, e ha descritto i migranti come provenienti da prigioni e istituti psichiatrici. Ha invocato una “grande deportazione” per rimuovere i migranti il prima possibile. Gli insulti e la retorica divisiva sono emersi pochi giorni dopo che Trump aveva dichiarato l’intenzione di sanare le fratture nella società. Ammar Moussa, portavoce di Biden, ha aspramente criticato il discorso, sostenendo che l’ex presidente continua a diffondere menzogne e a condurre una campagna basata sulla vendetta. Trump ha espresso gratitudine agli americani per il loro sostegno dopo la sparatoria di sabato scorso, che ha provocato la morte di un partecipante e il ricovero di due persone. L’atmosfera nell’arena era vivace e patriottica, con numerosi sostenitori ottimisti riguardo alle prospettive elettorali di Trump. Il suo compagno di corsa, JD Vance, ha attaccato Harris per la gestione della frontiera e ha negato che il loro partito avesse posizioni estreme. La campagna di Biden ha descritto la coppia Trump-Vance come “la più estrema e anti-lavoratrice nella storia americana”. Il raduno di Grand Rapids segue la Convention nazionale repubblicana di Milwaukee, dove Trump è stato ufficialmente nominato candidato repubblicano. I sondaggi mostrano che Biden e Trump sono in una corsa serrata negli stati in bilico.