martedì, 30 Aprile, 2024
Sport

Accesa la fiaccola olimpica. “Simbolo di speranza in tempi difficili”

Partiti i tedofori. Cerimonia di apertura a Parigi il 26 luglio

Il presidente del Cio, Thomas Bach, alla cerimonia di accensione della fiamma olimpica, ha detto, tra l’altro: “è un simbolo di speranza in questi tempi difficili”. Alla vigilia di 100 giorni, la fiamma per i Giochi Olimpici di Parigi 2024 è stata accesa nel luogo di nascita dei giochi,nell’antica Olimpia in Grecia. Arriverà a Marsiglia l’8 maggio, viaggerà attraverso tutta la Francia, anchealcuni territori francesi d’oltremare, per arrivare alla cerimonia di apertura, il 26 luglio. Il rito dell’accensione della fiamma olimpica si è svolto di fronte al tempio di Era, e quindi, nell’antico stadio dove la torcia è stata affidata al primo di seicento tedofori. I Giochi Olimpici di Parigi 2024 proseguiranno fino all’11 agosto. Successivamente, i Giochi Paralimpici si svolgeranno dal 28 agosto fino all’8 settembre.

Bach: l’Olimpiade unisce il mondo

“I Giochi Olimpici sono l’unico evento che riunisce il mondo intero – ha detto Bach -in una competizione pacifica. Gli atleti olimpici inviano questo potente messaggio: sì, è possibile competere ferocemente l’uno contro l’altro e allo stesso tempo vivere pacificamente insieme sotto lo stesso tetto. Gli atleti brilleranno e ci mostreranno di cosa sono capaci gli esseri umani con tutta la loro eccellenza, determinazione e resilienza. Questa potenza dello sport renderà i Giochi Olimpici di Parigi 2024 un grande simbolo dell’eccellenza umana e dell’unità di tutta l’umanità in tutta la nostra diversità”.

Coni: Giochi Wide Open

Il Comitato ha anche elogiato il lavoro organizzativo francese: la cerimonia ha offerto l’opportunità di riconoscere il lavoro svolto da Parigi 2024, insieme alle parti interessate dei settori sportivo, politico e sociale in Francia, nel realizzare un importante obiettivo dell’Agenda Olimpica 2020: creare un’eredità ben prima che le competizioni olimpiche siano iniziate. Il concetto di Paris 2024 di fornire “Giochi Wide Open” ha già coinvolto milioni di persone promuovendo l’attività fisica, l’istruzione, l’inclusione, l’uguaglianza e la sostenibilità.

Estanguet: nuovo capitolo

Anche il presidente del Comitato organizzatore di Parigi 2024, Tony Estanguet, ha parlato alla cerimonia, condividendo l’anticipazione collettiva della nazione ospitante. “La Francia è pronta ad accogliere i Giochi Olimpici, un centinaio di anni dopo l’ultima edizione estiva sul nostro suolo. È con grande orgoglio e onore che ospiteremo i Giochi Olimpici nel paese del loro fondatore, Pierre de Coubertin, dove manteniamo un legame molto forte e speciale con l’olimpismo. Dopo la prima partecipazione delle donne ai Giochi di Parigi del 1900 e la creazione del primo Villaggio degli Atleti per Parigi 1924, siamo pronti a scrivere un nuovo capitolo della grande storia olimpica con i terzi Giochi di Parigi, in Francia”.

Primo passo al vogatore greco, Douskos

La cerimonia di illuminazione ha reso omaggio al patrimonio greco dei Giochi Olimpici, rafforzando il legame tra le antiche tradizioni e i Giochi moderni. La fiamma fu accesa dall’alta sacerdotessa e, insieme a un ramo d’ulivo che simboleggiava la pace, passò al primo tedoforo. Questo onore è stato dato al vogatore greco, la medaglia d’oro olimpica di Tokyo 2020 Stefanos Douskos, che poi l’ha trasmessa a Laure Manaudou; campione olimpico ad Atene 2004. La fiamma proseguirà ora, in un viaggio di 11 giorni attraverso la Grecia, attraversando 43 comuni per 5.000 chilometri. Poi sarà passata al Comitato Organizzatore di Parigi 2024 in una cerimonia di consegna nello stadio Panathenaic di Atene prima di salire a bordo della storica nave francese a tre alberi, Belem. Approderà a Marsiglia l’8 maggio, segnando l’inizio delle feste celebrative nella nazione ospitante. Circa 10.000 tedofori porteranno la fiamma olimpica per i successivi 69 giorni. Il percorso li porterà attraverso circa 400 città, in 65 regioni dellaFrancia, incluso visite a sei territori d’oltremare; Guadalupa, Guyana francese, Martinica, Polinesia francese, Riunione e Nuova Caledonia.

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