giovedì, 2 Maggio, 2024
Politica

Meloni: “Orgoglio per Marsilio. Centrodestra maggioritario”

Secondo mandato per il Presidente della Regione Abruzzo.Il Pd raddoppia i consensi. Lega, metà voti di FI. Deluso Conte

“Non tradiremo la fiducia dei cittadini”. Dolce il risveglio mattutino di ieri del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha festeggiato la riconferma in Abruzzo del Governatore Marco Marsilio (proprio di Fratelli d’Italia) che ha avuto la meglio abbastanza agevolmente sullo sfidante del ‘campo largo’ Luciano D’Amico: 53,42% contro il 46,5% lo score finale. Un risultato che non ammette repliche e che è anche storico in qualche modo, dato che Marsilio è stato il primo Presidente nella storia della Regione a essere riconfermato dagli elettori per un secondo mandato: “Ed è per noi motivo di grande orgoglio che i cittadini abruzzesi abbiano voluto continuare a dargli fiducia, e con lui a dare fiducia al Centrodestra, che si conferma maggioritario”, le parole del Primo Ministro che ha voluto ringraziare il Centrodestra “premiato per il buon governo di questi anni. Perché non importa quanto un campo sia largo, quello che conta è quanto quel campo sia coeso, quanto abbia un’idea chiara da raccontare e da costruire per i cittadini”.

La conferma del Centrodestra

Grande soddisfazione l’ha espressa lo stesso Marsilio, proprio per la sua riconferma: “E’ stata scritta una pagina di storia ed è stato abbattuto un altro muro, Il popolo abruzzese ha scelto di conferirmi l’onore di guidare la Regione per altri 5 anni, mai nei 30 anni precedenti una amministrazione uscente era stata confermata per il secondo mandato”.

Tra i partiti che hanno fatto registrare numeri significativi c’è Forza Italia: “Il nostro successo in Abruzzo conferma definitivamente la centralità di un movimento che sta occupando lo spazio politico tra Giorgia Meloni e il Pd. Ora lavoriamo per vincere in Basilicata, in Piemonte e superare il 10% alle elezioni europee”, ha detto il numero uno azzurro Antonio Tajani.

Per Matteo Salvini, nonostante i dati parlino di una Lega in difficoltà in Abruzzo, si può parlare di un “buon risultato per il Carroccio che supera i 5Stelle” e di una Sinistra “malamente sconfitta”.

Sconfitta con onore

Ha ammesso la sconfitta, rivendicando l’onore delle armi, la Segretaria del Partito democratico Elly Schlein: “Fino a qualche settimana fa l’Abruzzo era dato per perso senza discussioni, il Presidente uscente di Fratelli d’Italia partiva con un vantaggio di 20 punti nei sondaggi. E invece unendo le nostre forze attorno a una visione comune abbiamo riaperto la partita e ridotto quello scarto in modo significativo, ma non ancora sufficiente. Questo ci sprona a continuare a batterci con ancora più determinazione per costruire un’alternativa solida in grado di competere con la coalizione delle Destre”. Si è congratulato con Marsilio lo ‘sfidante’ D’Amico: “Il risultato delle urne è stato chiarissimo. Gli ho augurato buon lavoro assicurando che faremo un’opposizione che possa essere d’aiuto per realizzare progetti e programmi. Faremo cinque anni di opposizione molto ferma e molto seria e siamo convinti che riusciremo a costruire un’alternativa al governo delle Destre”.

Alquanto deluso il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, tra i grandi sconfitti: “Registriamo il risultato modesto, che ci spinge a lavorare con sempre più forza sul nostro progetto di radicamento nei territori, per convincere a impegnarsi e a partecipare soprattutto i troppi cittadini che non votano più”.

Soddisfatto del 4% ricevuto, il leader di Azione Carlo Calenda: “Considerando la tipologia di elezione, che impone alleanze per noi non facili, l’assenza di consiglieri regionali e la presenza di liste civiche è un ottimo risultato”.

I numeri

Il voto in Abruzzo è stato per la maggioranza un’ottima rivalsa dopo la sconfitta alle Regionali in Sardegna e di certo ha dato nuova linfa a Fratelli d’Italia, primo partito in Abruzzo con 139.578 voti pari al 24,1%. Bene anche il Partito democratico: 117.497 voti pari al 20,29%. Forza Italia (77.841 voti, 13,44%) ha in pratica quasi doppiato le preferenze della Lega che ha perso un quarto degli elettori: (43.816 voti, 7,56%). In calo il Movimento 5 Stelle con 40.629 voti (7,01%). Ecco i risultati delle altre liste della coalizione di Centrodestra: Marsilio presidente 33.102 voti (5,72%), Noi Moderati 15.516 (2,68%), Unione di Centro (Udc) – Democrazia cristiana 6.784 (1,17%). Per la coalizione di Centrosinistra: Abruzzo Insieme 44.353 voti (7,66%), Azione-D’Amico-Socialisti popolari riformatori 23.156 voti (4%), Alleanza Verdi Sinistra-Abruzzo Progressista e Solidale 20.655 voti (3,57%), Riformisti e Civici 16.275 (2,81%).

Dal punto di vista dell’affluenza, è stata la più bassa di sempre: 52,2%, un dato in lieve calo rispetto alla tornata elettorale del 2019 quando alle urne votò il 53,11% degli aventi diritto.

L’attribuzione de seggi sarà la seguente: otto consiglieri a Fratelli d’Italia, sei al Pd, quattro a Forza Italia, due a Lega, Marsilio Presidente, Abruzzo Insieme, M5S; uno a Noi Moderati, uno ad Azione Politica e uno ad Avs. Complessivamente alla coalizione di Centrodestra vanno 17 consiglieri con l’aggiunta del Presidente Marsilio, mentre al Centrosinistra vanno 12 consiglieri più il candidato Presidente perdente, D’Amico, per un totale di 31 consiglieri.

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