martedì, 7 Maggio, 2024
Attualità

Mar Rosso. L’Italia al comando dell’operazione Ue Atalanta

L'amm. Saladino a bordo della Fregata Martinengo

I ribelli yemeniti Houthi hanno appena minacciato l’Italia perché partecipa agli interventi di difesa delle rotte nel mar Rosso, e oltre la risposta del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che aveva detto: “non ci intimidiscono”, da oggi l’Italia ha anche preso il comando tattico dell’operazione dell’Unione Europea Eunavfor (European Naval Force) “Atalanta”. La cerimonia di passaggio di consegne tra il Contrammiraglio della Marina Militare italiana Francesco Saladino e il Commodoro Rogério Martins de Brito della Marina portoghese, si è svolta nel porto di Gibuti a bordo della Fregata spagnola Victoria. Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto ha detto che “l’assunzione del Comando dell’Operazione Atalanta, in questo particolare momento assume un significato rilevante per la Difesa. La minaccia della pirateria richiede una risposta ferma e coordinata a livello internazionale e la missione Eunavfor Somalia (Op. Atalanta) rappresenta un pilastro fondamentale nella strategia europea per proteggere le rotte commerciali e mantenere aperte le linee di comunicazione marittime.”

La Fregata Martinengo

L’Ammiraglio Saladino eserciterà le funzioni di Force Commander da bordo della Fregata Federico Martinengo fino a giugno. Scopo dell’operazione Atalanta è prevenire e reprimere gli atti di pirateria nell’Area di operazioni, che comprende il Mar Rosso, il Golfo di Aden e il Bacino somalo, garantendo anche la protezione delle unità mercantili del World Food Programme (WFP), addette al trasporto di aiuti umanitari diretti in Somalia e Yemen.

Crosetto: Italia determinata

“La regione del Mar Rosso, a seguito della minaccia e degli attacchi Houthi – ha spiegato il ministro in una nota – ha reso centrale quest’area nel panorama geostrategico e geopolitico per l’Unione Europea. La decisione della Ue di avviare una nuova missione nel Mar Rosso per proteggere le rotte commerciali ne è la conferma. All’Italia è stato chiesto di fornire il Force Commander dell’operazione Aspides. Si tratta di un ulteriore riconoscimento del lavoro svolto dal governo, dalla Difesa e dalla Marina Militare. Il nostro impegno in queste missioni sottolinea la determinazione dell’Italia a contribuire attivamente alla pace e alla sicurezza internazionale.”

Finora costi raddoppiati

Secondo un report di Confcommercio i costi dei noli per un container di 40 piedi sulla rotta Shanghai-Genova sono più che raddoppiati (+129%) rispetto al 2023. I transiti delle navi attraverso il canale di Suez, da cui passa circa il 40% del nostro interscambio commerciale marittimo (154 miliardi di euro), si sono ridotti di oltre un terzo con forte danno per i porti nazionali. I più penalizzati gli approdi sull’Adriatico come Trieste e Venezia. Attraverso il Canale di Suez, spiega ancora il report, si stima che passi il 16% delle importazioni italiane di beni in valore e il mancato arrivo delle merci importate espone, in molti casi, le imprese italiane a forti penali in quanto fornitori di una filiera. Automotive, moda e alcuni comparti dell’alimentare sono i settori che soffrono di più per i rallentamenti nell’import.

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