giovedì, 2 Maggio, 2024
Società

Mattarella: “Il volontariato risorsa preziosa”

“Difetto di solidarietà nell'Ue"

“Il volontariato è una risorsa tra le più preziose di una società”. Chiarissimo il concetto espresso ieri dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenuto di persona all’inaugurazione ufficiale di ‘Trento capitale europea e italiana del volontariato 2024’. Accolto al suo ingresso alla ‘T quotidiano Arena’ prima dall’inno di Mameli e poi da quello d’Europa, il Capo dello Stato ha elogiato i tanti volontari e le tante associazioni presenti in Italia, sottolineando la loro importanza per contribuire al benessere comune ringraziando coloro “che portano sollievo negli ospedali, che danno forza alla protezione civile e si dedicano a molteplici cause benefiche, contribuendo così alla costruzione di una società più solidale e attenta alle esigenze dei più vulnerabili”.

Sfide sociali

Mattarella ha anche messo in luce il ruolo fondamentale dei volontari nell’affrontare le sfide sociali, come il recupero scolastico, il contrasto alla marginalità e all’abbandono, nonché il sostegno alle persone vulnerabili, ai bambini e ai più fragili tra loro. Tutte cose messe in campo da queste persone con coraggio e dedizione con l’obiettivo di “costruire ponti dove sembrerebbe esserci solo disperazione”. Ha quindi continuato il suo intervento evidenziando il contributo prezioso dei volontari nei confronti dei profughi provenienti da guerre e catastrofi climatiche, fornendo un supporto concreto e umano in situazioni spesso drammatiche.

Il Presidente ha quindi parlato della solidarietà, definita come “un moto che parte dalle coscienze”, non soltanto un atto generoso, ma un elemento intrinseco alle necessità vitali dell’essere umano: “Abbiamo bisogno di solidarietà, di esprimerla e di riceverla, per sentirci parte di una comunità e della sua storia che va avanti”. Ha tenuto quindi a precisare che la solidarietà è una pietra angolare degli ordinamenti giuridici, citando l’articolo 2 della Costituzione italiana che riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, richiedendo l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Nel ricordo di De Gasperi

Nel suo discorso, Mattarella ha posto la solidarietà al centro del cuore pulsante dell’Europa, definendo libertà, eguaglianza, democrazia, dignità della persona e solidarietà come cromosomi di un medesimo Dna che definisce l’identità irrinunciabile del continente: “L’Europa è espressione di solidarietà, anzitutto lo è stata fra i nemici delle due guerre mondiali che, con coraggio, hanno dato spazio ai valori della convivenza e dell’incontro, non a caso con un protagonista di Trento, Alcide De Gasperi. E questi valori l’Europa ha riproposto all’indomani della caduta del muro di Berlino, nel ricongiungersi con i popoli del Centro-Europa”, ha spiegato.

Trattati dell’Ue

L’intervento del Presidente ha evidenziato le diverse declinazioni della solidarietà nei Trattati dell’Unione europea, sia tra i popoli che tra gli Stati. Ha sottolineato l’importanza di assicurare ilsostegno ai cittadini attraverso le istituzioni, garantendo dignità, riducendo divari e aumentando le opportunità: “Far crescere la solidarietà in Europa – in ogni direzione – vuol dire far crescere l’Europa e i popoli che la abitano. Ne abbiamo misurato l’importanza durante la pandemia da Covid. Le insufficienze dell’Europa, le carenze che vanno talvolta a scapito dei cittadini, dipendono il più delle volte proprio da un difetto di solidarietà”. Il Capo dello Stato ha concluso il suo intervento citando Antonio Megalizzi, il giovane giornalista e appassionato europeista, che aveva fatto della solidarietà il fulcro della sua vocazione.

Al Sindaco di Leopoli

A Trento presente anche il Sindaco di Leopoli Andrij Sadovyj per il quale Mattarella ha rinnovato quei “sentimenti di amicizia che hanno radici antiche e solide e che le drammatiche conseguenze della brutale invasione russa all’Ucraina hanno ulteriormente rafforzato. La sua libertà, la sua indipendenza, sono tutt’uno con i valori fondativi dell’Europa”.

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