Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha comunicato l’avvio dell’operazione per il trasporto di 100 bambini palestinesi dalla Striscia di Gaza, verso le strutture ospedaliere italiane. I bambini saranno ricoverati e assistiti negli ospedali individuati dal Ministero della Salute. Inoltre, il Ministero della Difesa ha precisato che il personale medico dell’Ospedale Gaslini di Genova è già in Egitto per agevolare il trasporto aereo o navale. L’importante attività è svolta in collaborazione con il Ministero degli Esteri, che ha costituito un posto avanzato di coordinamento presso il porto di Al-Arish.
Ponte aereo
“La Difesa annuncia con piacere e un pizzico di orgoglio l’avvio dell’operazione per il trasporto di 100 bambini palestinesi e dei rispettivi familiari dalla Striscia di Gaza verso le strutture ospedaliere italiane – ha dichiarato il Ministro Crosetto, sottolineando che – il personale della Difesa è già all’opera, insieme a quello del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell’Ospedale Gaslini, per assicurare il trasferimento dei primi 30 bambini con un ponte aereo dell’Aeronautica Militare tra Italia ed Egitto, già a partire dai prossimi giorni. Altri 30 bambini con i loro accompagnatori arriveranno in Italia a fine gennaio, a bordo di ‘Nave Vulcano’ della Marina Militare che lascerà a breve il porto Al-Arish”.
Sforzo umanitario
Così, mediante comunicato stampa pubblicato sul sito istituzionale della Difesa, Guido Crosetto ha aggiunto: “L’Italia è impegnata nel favorire la de-escaliation del conflitto e aiutare la popolazione civile palestinese, che è vittima incolpevole dei terroristi di Hamas. Per questo motivo la Difesa intende inviare un ospedale da campo dell’Esercito per il quale sono in corso colloqui con i principali paesi dell’area. L’Italia è stata l’unica Nazione ad essere impegnata in un grande sforzo umanitario insieme alla Francia e al Qatar e auspica che anche altri Paesi possano partecipare a una gara di solidarietà, anche in previsione del rientro di Nave Vulcano”.
No all’indifferenza
“Non si può rimanere indifferente di fronte a alla grave crisi umanitaria – ha evidenziato il Ministro della Difesa – e questa gara è un dovere morale prima ancora che politico”. Una volta giunti in Italia i bambini saranno ricoverati presso le strutture sanitarie specificate dal Ministero della Salute: Rizzoli di Bologna, Meyer di Firenze, Gaslini di Genova e Bambino Gesù di Roma. Inoltre, come precisato nel comunicato, medici e infermieri del Gaslini hanno già raggiunto l’Egitto per assistere le operazioni di trasporto aereo e navale. L’attività, svolta in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha costituito un posto avanzato di coordinamento presso Al-Arish.