martedì, 15 Ottobre, 2024
Lavoro

Lavoro, cresce l’appeal dei mestieri tecnico-pratici: 1 giovane su 4 pronto a intraprenderli dopo il diploma

È in atto una svolta nelle preferenze lavorative delle nuove generazioni, con sempre più giovani che considerano i mestieri tecnico-pratici come una valida opzione per il loro futuro. Questa positiva tendenza emerge dall’annuale Osservatorio ‘Giovani e professioni’ condotto da Skuola.net in collaborazione con Autostrade per l’Italia, il quale ha coinvolto 2.500 studenti delle scuole superiori. Secondo i risultati dell’indagine, circa 1 studente su 4 prossimo al diploma sta prendendo in considerazione professioni tecniche e pratiche, specialmente se associate a un’adeguata formazione e retribuzione. La percentuale è in crescita rispetto all’Osservatorio del 2022, quando solo il 19% degli intervistati era interessato a tali mestieri.
La tendenza è incoraggiante anche sul fronte del genere, con un aumento significativo di ragazze e ragazzi che considerano queste professioni. Attualmente, la quota di coloro che scartano a priori l’idea di una carriera tecnico-pratica è scesa sotto il 50%, passando dal 53% dell’anno precedente al 49% attuale, e addirittura al 39% tra i maschi.

Mini-rivoluzione

Questo cambiamento potrebbe segnalare una mini-rivoluzione nelle preferenze professionali giovanili, con la diminuzione di stereotipi che circondano tradizionalmente questi mestieri. A esempio, la percentuale di coloro che scartano queste professioni a causa di preconcetti socio-economici è scesa dal 19% al 14%.
Il declino di un altro grande preconcetto è evidente nel fatto che solo il 20% degli studenti ritiene quasi ‘obbligatorio’ intraprendere una professione più teorica dopo essersi laureato, rispetto al 33% dell’anno precedente.
Questa apertura verso i mestieri tecnico-pratici potrebbe fornire un ponte importante tra la domanda del mercato del lavoro e le competenze dei giovani. Il 57% degli intervistati ritiene che percorsi di formazione professionalizzanti e specifici post-diploma possano essere una soluzione efficace per colmare questa lacuna.

Settori preferiti

Ma quali sono i settori che attraggono gli studenti interessati a una carriera tecnico-pratica? Le preferenze differiscono in base al genere. Circa il 50% degli uomini mostra un forte interesse nei settori della mobilità, industria digitale ed elettronica, e servizi alberghieri e della ristorazione. D’altra parte, la metà delle donne è equamente divisa tra digitale ed elettronica, settore alimentare/chimico/farmaceutico, e servizi alberghieri e della ristorazione. Inoltre, un settore strategico per lo sviluppo del Paese, quello delle costruzioni e delle infrastrutture, inizia a guadagnare interesse, con il 6% degli uomini e l’8% delle donne che considererebbero un impiego in questo settore.

Il Gruppo Autostrade per l’Italia, consapevole di questa evoluzione nelle preferenze professionali, ha avviato progetti come l’Amplia Academy, un ‘cantiere dei mestieri’ che anticipa i percorsi formativi per figure professionali chiave. Questi sforzi mirano a formare manodopera qualificata nei settori in cui attualmente c’è una carenza significativa di competenze.

Investire sulle persone

Gian Luca Orefice, Direttore Human Capital Organization del Gruppo Aspi, sottolinea: “Abbiamo il dovere di investire sulle persone, creando una solida rete con imprese e istituzioni, per preparare le giovani generazioni a costruire un mondo più sostenibile, per creare i professionisti del futuro da inserire nel mercato del lavoro”.

Daniele Grassucci, Direttore di Skuola.net, commenta: “I mestieri tecnico-pratici possono rappresentare una risposta alle principali istanze di quanti, all’interno della generazione Z, si proiettano verso il mondo del lavoro. Unendo una buona retribuzione, un equilibrato bilanciamento tra vita privata e lavorativa, e alti standard di sicurezza sul lavoro, questi mestieri offrono ciò che è più importante per la nuova generazione. Inoltre, il forte elemento valoriale di contribuire a realizzare prodotti o servizi utili per la collettività rende queste professioni sempre più appetibili per le ragazze e i ragazzi di oggi”.

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