sabato, 27 Aprile, 2024
Politica

G7. Meloni: vertice in Puglia terra d’incontro tra Occidente e Oriente

Summit a giugno, mini-vertici sparsi per tutta Italia. Budget da 50 milioni

E’ iniziata da ieri la presidenza italiana del G7, il tavolo internazionale che riunisce i sette paesi altamente industrializzati: Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti e, appunto, Italia e, in aggiuntal’Unione Europea. Roma raccoglie il testimone dal Giappone, dopo il vertice di Hiroshima tra i leader, dello scorso 20 maggio. L’appuntamento si terrà in Puglia, a Borgo Egnazia, dal 13 al 15 giugno 2024, ma ci saranno anche meeting di contorno su temi rilevanti e ospitati in diverse località della penisola. A Hiroshima, lo scorso anno, la premier Giorgia Meloni, ha delineato l’agenda della presidenza italiana, spiegando che “il Sud del mondo sarà centrale”, non mancando di sottolineare la scelta simbolica di tenere in Puglia l’evento clou. “In buona sostanza la Puglia – ha ricordato Meloni – è una terra simbolo dell’abbraccio tra Oriente e Occidente e noi crediamo che sia anche il modo migliore per superare questo racconto dell’Occidente da una parte e del resto del mondo dell’altro, che viene chiaramente alimentato da una propaganda avversaria”.

Intelligenza Artificiale

Nel messaggio di fine anno anche il Presidente Mattarella ha sottolineato come “l’Italia continuerà ad adoperarsi” per la pace e lo sviluppo mondiale, “in vista delle importanti responsabilità che l’attendono nel 2024, a partire dalla Presidenza del G7, foro nel quale il tema dell’intelligenza artificiale sarà affrontato con molta attenzione”. E infatti tra i temi importanti del G7 italiano ci sarà in evidenza proprio l’intelligenza artificiale con l’obbiettivo di poter elaborare una governance e gestire le implicazioni etiche, sociali e politiche. Tema quest’ultimo su cui il premier Meloni è molto attenta, come dimostra la trasferta a Londra dello scorso novembre, quando unico capo di governo presente (oltre al padrone di casa Rishi Sunak) ha partecipato a ‘AI safety summit’, prima grande conferenza mondiale sul tema.

Stabilità globale e migrazioni

Poi le questioni della stabilità globale e della pace da riportare in Ucraina e nella Striscia di Gaza e ancora, come ha già sottolineato Meloni: “la sicurezza economica e quindi il guardare avanti sul lavoro che abbiamo fatto quest’anno e capire quali e quanti passi avanti abbiamo fatto, la sicurezza energetica, la migrazione, che sarà una delle materie che porteremo al centro del G7”. Altri temi che verranno affrontati al tavolo dei sette, una sorta di cabina di regia per le politiche emergenziali e per le scelte di medio e lungo periodo delle potenze occidentali, quello del confronto con la Cina, a partire dalla sfida economica posta in atto da Pechino.

Macchina organizzativa

A fine gennaio un primo incontro tra gli sherpa dei 7 paesi più industrializzati servirà a definire l’agenda: Ucraina (sulla quale ci potrebbe essere una videoconferenza ad hoc il 24 febbraio, a due anni dall’aggressione russa), Israele e Gaza, saranno inevitabilmente tra i temi costanti del forum. Il tema delle migrazioni e degli aiuti all’Africa resta il punto numero uno per Roma. La macchina organizzativa è già in moto da tempo: sopralluoghi e valutazioni sulla sicurezza sono ancora in corso ma già si pensa a una zona “rossa” attorno a Borgo Egnazia (il resort di Savelletri, in Valle d’Itria, che ospiterà i capi di Stato e di governo) di almeno 10 chilometri quadrati, che potrebbe arrivare a 30 comprendendo anche una seconda zona “gialla”. Insieme ai leader sono attesi circa 2000 delegati e altrettanti giornalisti, con la mobilitazione di 5000 militari a garanzia della sicurezza del vertice. La Puglia è stata scelta come “simbolo dell’incontro tra Occidente e Oriente”, ha spiegato la premier italiana. E servirà anche a promuovere tradizioni e specialità del made in Italy.

Promozione del Made in Italy

Altri 130 gruppi di lavoro stanno preparando le documentazioni di oltre venti mini-vertici ministeriali che faranno anche conoscere l’Italia per le specifiche caratteristiche. Adolfo Urso, ministro del Made in Italy,aprirà a marzo a Verona (“ripristiniamo il G7 industria dopo 7 anni”, ha sottolineato), Matteo Salvini a Milano, Carlo Nordio a Venezia, Piantedosi in Irpinia, Tajani a Capri e il ministro Giorgetti userà la location di Stresa, sul lago Maggiore. Si sfrutteranno strutture pubbliche come la reggia di Venaria, dove si parlerà di clima con il piemontese Gilberto Pichetto e gli omologhi dagli altri grandi paesi partecipanti. Il budget per sostenere l’iniziativa si aggira intorno ai 50 milioni di euro, ma il ritorno è nella valorizzazione del patrimonio monumentale e culturale italiano e anche diplomatico, è molto alto.

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