sabato, 4 Maggio, 2024
Regioni

Vent’anni di Garante di Roma, Nordio “Elemento fondamentale di civiltà”

ROMA (ITALPRESS) – Vent'anni di Garante di Roma Capitale e dei Garanti territoriali delle persone private della libertà personale. Questo il titolo dell'incontro in Campidoglio al quale ha partecipato il Ministro della Giustizia Carlo Nordio insieme fra gli altri alla Vicesindaca di Roma Silvia Scozzese, alla Presidente dell'Assemblea capitolina Svetlana Celli, al Garante di Roma Valentina Calderone e al Garante Nazionale de diritti delle persone private della libertà personale. Nordio ha espresso la propria gratitudine "verso le figure dei Garanti che sono un elemento fondamentale di civiltà nella concezione che la modernità deve avere verso la figura del reato, del reo e della funzione penale. Nelle carceri che ho visitato la prima cosa che ho scoperto e che avevo intuito da Magistrato è la grande differenza tra un istituto e un altro. Da un lato ha trovato istituti modello e dall'altro istituti incompatibili con la funzione rieducativa. La mia idea è che per dare una attuazione al principio costituzionale della funzione rieducativa della pena occorre che i detenuti siano posti in condizione di lavorare e che abbiano gli spazi sufficienti per esercitare attività fisiche che sono distensive. Ci sono delle carceri in Italia in cui gli spazi esistono e lì si vedono i risultati" "Ce ne sono altri – ha affermato il Ministro prendendo ad esempio Regina Coeli – dove gli spazi non ci sono. Uno dei nostri obiettivi è di ridurre l'affollamento carcerario e trovare nuovi spazi e nuove strutture. Difficilissimi da reperire in Italia per vincoli idrogeologici, urbanistici, architettonici e per l'effetto Nimby. La costruzione di un carcere è difficile e lunga. La nostra idea è di individuare strutture nelle caserme dismesse che siano compatibili e dove esistono spazi idonei allo sport e al lavoro". "Da un punto di vista normativo abbiamo un sistema che si è sedimentato nel tempo in modo contraddittorio. Il nostro governo ha previsto nuovi reati e aumentato le pene contro alcuni reati odiosi ma per una percentuale di detenuti si tratta di reati minori e l'espiazione delle pene non dovrebbe essere necessariamente affidata alle sbarre ma a misure alternative che già esistono e a cui stiamo lavorando". A tal proposito Nordio ha poi aggiunto "Queste forme di espiazione alternativa non si possono eseguire se non c'è una strettissima collaborazione con gli enti territoriali. C'è un circolo vizioso di spreco di energie umane, finanziarie e giudiziarie: per alcuni reati c'è l'obbligo all'arresto, alla convalida e poi alla liberazione. Un circolo vizioso quasi schizofrenico. Il detenuto passa per il carcere con uno spreco immenso di energie che potrebbe e dovrebbe essere rivisto. Gli enti territoriali possono intervenire predisponendo una serie di strutture alternative alle prigioni in senso stretto che possono assicurare la presenza dell"arrestato senza intasare le strutture carcerarie". Tornando a Regina Coeli Nordio ha spiegato "È un edificio quasi incompatibile con una struttura carceraria moderna ma è intoccabile per storia e pregio architettonico. Sono stati detenuti decine di partigiani, resistenti e persone poi fucilate dai nazisti. C'è l'ala dove furono detenuti Pertini e Saragat. Questi luoghi andrebbero trasformati in musei, perché ora sono incompatibili con una moderna concezione dell'esecuzione della pena, sia per la polizia penitenziaria che per i detenuti". Bisognerebbe dunque "Trasferire il maggior numero di detenuti che non necessitano di una continuità territoriale in altri istituti. Per questo bisogna utilizzare strutture compatibili e in tempi brev". Sulla Riforma del codice di procedura penale per cui è stata istituita una commissione con l'intento di portare a compimento il lavoro di Vassalli ha spiegato "Vorremmo vedere la reclusione, inteso come manette e catenaccio che è un'idea, se non obsoleta, in via di superamento soprattutto in funzione di quello che la Costituzione richiede, come rieducazione del detenuto". – foto: xl5/Italpress – (ITALPRESS). xl5/pc/red 15-Nov-23 12:07

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