giovedì, 25 Aprile, 2024
Esteri

Coronavirus. Coldiretti, dalla Francia “pugnalata” alla pizza e al Made in Italy

“Una pugnalata alle spalle per colpire il Made in Italy”. Una immagine forte quella lanciata da Coldiretti nella guerra commerciale si tempi del Coronavirus contro la Francia.

Il casus belli è quello del “disgustoso video andato in onda su Canal + che colpisce l’Italia su pizza e coronavirus”, che secondo la Confederazione nasconde una ritorsione simbolica della Francia contro un agroalimentare italiano che ha raggiunto il valore record delle esportazioni di 5 miliardi in Francia, che è il secondo mercato di sbocco dopo la Germania.

Il video spot (che è stato comunque ritirato) per la Coldiretti è quindi “un attacco meschino e strumentale per cercare di mettere nell’angolo il Made in Italy agroalimentare dopo che nel 2019”, ricorda la Coldiretti, “ha messo a segno il record di 44,6 miliardi sui mercati internazionali dove è in atto una sfida storica con i concorrenti francesi”. In più a far scattare la reazione unanime del mondo agricolo italiano e non solo di quello, l’aver toccato la “pizza” che rappresenta un prodotto italianissimo che ha conquistato il mondo.

“Ancora più grave”, fa presente la Confederazione, “è aver colpito la pizza prodotto simbolo del Made in Italy tanto che l’Unesco ha proclamato nel 2017 l’arte dei pizzaioli patrimonio immateriale dell’umanità. Il fatturato della pizza nel mondo ha superato nel 2019 i 100 miliardi di euro confermandosi il testimonial del successo della dieta mediterranea”. A conti fatti l’Italia messa alla berlina con la pizza è un Made in Italy vincente, soprattutto contro una Francia che non ci sta ad essere battuta sul piano economico e della qualità dei prodotti agro alimentari.

“Dal vino ai formaggi sono storiche le sfide a tavola tra Italia e Francia che si contendono il primato nell’agroalimentare nell’Unione Europea e sui mercati globali”, scrive con orgoglio nazionale la Coldiretti, “Le cifre dell’esportazione italiana nei Paesi Ue sono in costante ascesa, in settori dove prima c’era un ruolo incontrastato della Francia.

L’Italia nel 2019 ha conquistato con 46,3 milioni di ettolitri lo scettro di maggior produttore mondiale di vino davanti alla Francia e le bollicine tricolori di spumante dominano nettamente nei brindisi mondiali sorpassando lo champagne francese”. Così per la Coldiretti il primato nazionale è stato raggiunto con prodotti di qualità, certificati e che incontrano il favore dei mercati. Un primo posto nell’export meritatissimo.

“L’Italia”, calcola la Coldiretti, “è davanti alla Francia in Europa per valore aggiunto agricolo totale ma l’agricoltura italiana è anche diventata la più green d’Europa e, oltre a contare sulla maggior numero di certificazioni alimentari a livello comunitario, ha la leadership nel numero di imprese che coltivano biologico, la più vasta rete di aziende agricole e mercati di vendita a chilometri zero che non devono percorrere lunghe distanza con mezzi di trasporto inquinanti, ma anche la minor incidenza di prodotti agroalimentari con residui chimici fuori norma”. Infine la richiesta riparatoria bei confronti della pizza e del Made in Italy.

“Non bastano le scuse delle Autorità francesi ma ci aspettiamo da parte dell’emittente televisiva una campagna promozionale riparatrice a sostegno delle eccellenze italiane”, chiede il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nell’evidenziare “l’interesse comune dei due Paesi a sostenere le produzioni di qualità in un difficile momento per l’economia e l’occupazione”.

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