mercoledì, 1 Maggio, 2024
Politica

Meloni: “Sanità, spendere meglio. Riforme non giochi di palazzo”

La Premier: "Con la magistratura nessuno scontro ma diversità di vedute"

L’annuncio in pompa magna è arrivato direttamente da Torino dove ha preso parte all’ultima giornata del ‘Festival delle Regioni e delle Province autonome’: “Questo sarà l’anno delle riforme che impediranno ribaltoni e giochi di palazzo”. Con questa frase il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha inteso inviare un messaggio a coloro che hanno cominciato a ventilare l’ipotesi di un esecutivo tecnico. Un’idea che non piace per niente, ovviamente, al Premier, che vuole “una stabilità governativa” cambiando l’architettura istituzionale “permettendo ai cittadini di decidere da chi farsi governare”.

Riforma costituzionale

Tra tutte le riforme, il primo pensiero di Meloni va a quella costituzionale: “Fondamentalmente siamo pronti, licenzieremo il testo dopo la manovra finanziaria che ora ha ovviamente la priorità. Ma poi procederemo spediti, vorrei che questa fosse la stagione nella quale mettere in cantiere tutte le riforme che abbiamo in mente, da quella fiscale a quella della giustizia”.
Sul tema della Legge di bilancio, il Primo Ministro è stato poi stuzzicato dai giornalisti in merito alle dichiarazioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che proprio da Torino ha chiesto al governo di non tagliare i fondi al Servizio sanitario nazionale. “Avere un Ssn efficace è l’obiettivo di tutti” – ha detto Meloni – “ma serve un approccio più profondo perché bisogna capire come vengono spese le risorse disponibili”. In pratica, “se i fondi vengono spesi in maniera inefficiente è inutile spendere di più”. Ovviamente a questo punto l’attenzione si è spostata sul Pnrr che ha il grande obiettivo di rendere il Paese più competitivo in una tempistica quanto più ridotta possibile. Qui l’obiettivo è quello di rispettare i tempi di spesa e “laddove questo non avvenga, bisogna dirottare i fondi su altro. Dobbiamo riuscire a spendere al meglio tutte queste risorse. Sul piano dobbiamo correre, correre e correre”.

Margini limitati

Tornando alla Legge di bilancio e ricordando che i margini di manovra sono “limitati anche a causa dell’eredità politica il cui orizzonte è stato sempre troppo breve”, il Premier ha parlato di altri obiettivi importanti da parte del governo: “Confermare i provvedimenti per il taglio delle tasse, sostenere il potere di acquisto delle famiglie, il potenziamento delle risorse del personale sanitario e l’abbattimento delle liste di attesa”. Altro scopo, che l’Italia ritrovi quanto prima un ruolo importante nel Mediterraneo, perché noi siamo una piattaforma nel Mediterraneo, e troppo spesso non ci siamo resi conto dell’opportunità, possiamo diventare il primo hub di approvvigionamento energetico d’Europa”.

Autonomia differenziata

Successivamente, restando sul tema della kermesse sabauda, Meloni ha parlato dell’autonomia differenziata che “proseguirà senza stop. È questa l’occasione per costruire un’Italia più unita, più coesa, più forte. Il nostro obiettivo è attuare il principio della sussidiarietà, garantendo sempre la coesione nazionale”.

Nessuno scontro

Meloni ha infino parlato dell’ipotetica rottura con la magistratura dopo le sue critiche alla sentenza del giudice di Catania Iolanda Apostolico: “Non c’è nessuno scontro, è libera di disapplicare una legge del governo e il governo è libero di dire che non è d’accordo. Ognuno ha autonomia di pensiero e io dico la mia”.

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