sabato, 27 Aprile, 2024
Regioni

Dopo un secolo riapre il Parlamentino Subalpino

A Torino i 40 anni della Conferenza Stato-Regioni 

Dal 30 settembre al primo ottobre, a Torino, seconda edizione del festival nazionale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Quest’anno la manifestazione si stenderà da Piazza Castello, che si trasformerà in un “Villaggio delle Regioni”, ai luoghi simboli della Storia d’Italia. Tema centrale della kermesse: infrastrutture, materiali e immateriali, e l’ammodernamento del Paese. Richiamo storico da parte del governatore piemontese, Alberto Cirio, nel presentare l’iniziativa: “per la prima volta nella storia del Piemonte tutti i presidenti di Regione saranno a Torino e questo è un risultato importante nel rispetto della storia di una terra in cui è nata l’Italia e del lavoro che come governo regionale stiamo facendo perché il Piemonte continui ad essere centrale nelle dinamiche politiche nazionali.”

Dalle strade al metaverso

Dal sontuoso Palazzo Reale al Teatro Carignano, che ospiteranno due giornate di incontri istituzionali, passando per l’Archivio di Stato dove si terranno i tavoli tematici con Presidenti e assessori regionali e stakeholder. Protagonisti saranno anche i giovani con le loro proposte sui temi chiave del Festival che vanno dalle grandi opere infrastrutturali agli interventi di valorizzazione e sviluppo del territorio. Una vetrina speciale sarà dedicata al metaverso per offrire ai visitatori uno sguardo interattivo e inclusivo sulle specificità territoriali. Nella giornata conclusiva ci sarà una seduta storica all’interno del Parlamentino Subalpino, che riapre le porte dopo oltre un secolo.

Fedriga: regioni protagoniste

“Sarà un Festival delle Regioni ad ampio respiro, innovato e aperto, che analizzerà e lavorerà sulle prospettive del nostro Paese,” dichiara Massimiliano Fedriga, Presidente della Conferenza delle Regioni, che aggiunge: “intendiamo fornire delle proposte concrete nel segno riformatore del documento finale della prima edizione di Milano. Puntiamo la bussola su infrastrutture e grandi eventi, che portino sviluppo e difendano il territorio. Accettiamo quindi la sfida del Pnrr, dall’assistenza territoriale all’attrazione di talenti e investimenti. Le Regioni vogliono essere dei motori del cambiamento, che favoriscano la realizzazione di progetti, programmi e grandi eventi nel nostro Paese”.

Dopo il Piemonte, la Puglia

Nella giornata conclusiva del festival si celebrerà il 40º anniversario della Conferenza Stato – Regioni, l’organismo che incarna la collaborazione tra i diversi livelli di governo. La Conferenza si avvarrà della collaborazione del Ministero dello sport per le attività legate all’avviamento sportivo in età evolutiva e della Federazione nazionale degli infermieri (FNOPI) per quanto concerne i temi sanitari. Verrà presentato ilprimo Rapporto IPSOS “L’Italia delle Regioni: rapporto sullo stato del Paese e la sua percezione” in termini di infrastrutture, sviluppo e prospettive future. Co-protagonisti dei tavoli di lavoro saranno cinque giovani under 30 selezionati attraverso la call for ideas “I Giovani costruiscono il futuro delle Regioni” che la Conferenza ha voluto fortemente per ascoltare la voce delle giovani generazioni sui temi di rilevanza regionale. Al termine ci sarà un simbolico passaggio di consegne tra il Piemonte e la Puglia, regione che ospiterà nel 2024 la terza edizione dell’evento.

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