venerdì, 3 Maggio, 2024
Economia

La Guerra ai poveri

Le parole sono importanti. Avrei voluto intitolare questo pezzo “Guerra alla povertà”. Ma come si fa? Il governo Meloni ci prova a mettere la tassa sugli extra profitti alle banche e la stretta sul rincaro dei voli ma le risposte che ottiene sono volgari e sprezzanti. “Pagheranno i correntisti” ribattono le banche… “misura sovietica, che sarà bocciata dall’Europa”. La prima reazione di chi scrive di fronte a questi toni è di stordimento. Sovietica a chi? Alla Meloni? E non era Sovietica in quanto dirigista l’Unione Europea? Si. Sono stordito. Dare del sovietico a questo Governo che vuole governare e non subire processi di cambiamento non si può sentire. Ma pure le banche che non fanno le banche e piangono per una speculazione a tutto tondo che non va a buon fine diventa ridicolo. Tanto più che tutti (banche, grandi imprese, multinazionali) parlano continuamente di sostenibilità. Parlano. E che fanno? Rendono insostenibile questa vita, la società tutta allargando il divario sociale tra sempre meno ricchi sempre più ricchi e tanti più poveri sempre più poveri.

Questa passerà alla storia per una serie di attacchi ai poveri e per la guerra tra poveri: 2 euro per smezzare un panino, 20 centesimi per un bicchiere di acqua dal rubinetto. Sì stiamo per vedere un brutto film nelle nostre strade: chi vive di turismo americano che chiede e guadagna cifre incredibili e chi per tirare a campare deve spremere un limone già bello e spremuto. Che fare in questa situazione? Ricondurre tutti alla ragione e governare con polso fermo. Coinvolgendo tutte le istituzioni e le parti sane del Paese a fare fronte comune ma pure ridicolizzando comportamenti insostenibili, inaccettabili e incomprensibili. Se uccidiamo la classe media chi ci guadagna? Un proverbio napoletano ci aiuta a riflettere e a rispondere. Non ci guadagna nessuno. Perché volete sapere chi è più potente? “O Papa o Re e chi nun ten’ nient'”. La sostenibilità sociale è a rischio per comportamenti speculativi piccoli e grandi non repressi: la arancina a 4 euro non la compri se è la stessa del giorno prima dello sbarco dei ricchi turisti. E sui social denunci il comportamento scorretto dell’esercente. Ma incoraggi pure chi in pieno centro di fronte al Pantheon ha mantenuto fermi i prezzi e lavorato sulla qualità. A noi deve piacere l’Italia che fa l’Italia.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Draghi, manovra espansiva. Meno tasse per 12 miliardi. Quota 102 per un anno. Stretta sul RdC. Pensioni, dialogo aperto

Maurizio Piccinino

Cop27: ancora nessun accordo su aiuti ai Paesi poveri

Gianmarco Catone

Migranti, Ucraina e elezioni Ue. Intesa tra Meloni e Morawiecki

Maurizio Piccinino

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.