martedì, 16 Aprile, 2024
Regioni

A Monreale studenti e sindaci per la “Panchina della Pace”. Anche una delegazione egiziana

La sede di Presidenza del Parlamento della Legalità Internazionale a Monreale, in via Venero n. 30 è tirata a lucido. Lo staff di segreteria guidato e coordinato da Helga Guardì è impegnato da giorni a rendere accogliente e con un tocco natalizio quello che è il cuore di un movimento culturale che ha già varcato le Alpi insediando Ambasciate al Cairo, America, Costa D’Avorio e prossimamente a Madrid in una scuola di taglio Italiano. Soddisfatto e fiero Salvatore Sardisco il cui compito, da valido vice presidente del movimento culturale, è stato quello di tessere i rapporti con il mondo scolastico e istituzionale, che in queste ore registra un grande consenso. Diversi pullman di studenti e studentesse arriveranno a Monreale venerdì sedici dicembre alle ore dieci provenienti dal catanese come i giovani dell’Istituto Statale Superiore “Ignazio Capizzi” di Bronte che giorni fa hanno inaugurato con Nicolò Mannino, Salvatore Sardisco e Helga Guardì l’Ambasciata della Non Violenza e della Liberta. Due pullman dall’Istituto Comprensivo Statale di Cerda, scuola a indirizzo musicale che da anni ha l’Ambasciata della Musica, i giovani del Parlamento della Legalità Internazionale e Multietnico insieme agli studenti e studentesse del Liceo Artistico Statale di Piazza Turba a
Palermo “V. Ragusa”, coordinati dal Dirigente Scolastico Sergio Picciurro da anni impegnato nella promozione di queste iniziative culturali nel territorio del capoluogo siciliano.

Anche le scuole del comprensorio di Monreale hanno risposto all’invito come pure gli alunni dell’Istituto Comprensivo che ha sede a Pioppo, frazione di Monreale. Arriverà a Monreale anche una delegazione di amici provenienti dall’Ambasciata della Fratellanza insediata due anni fa al Cairo: si tratta di Basem Ibrahim, Presidente dell’Associazione EOCBA in Italia della Comunità Egiziana, con il Presidente internazionale Giorgio Ayad Hanna, punto di riferimento di questa realtà egiziana imprenditoriale nel mondo.

Diversi anche i sindaci che in queste ore stanno confermando la loro partecipazione: dal primo cittadino Palermo, a Paina degli Albanesi a quello di Belmonte Mezzagno, San Cipirello, Camporeale, dall’Agrigentino il Sindaco di Ravanusa e altri.

Questo evento culturale gode del Patrocinio gratuito dell’Amministrazione Comunale di Monreale. Ha confermato la partecipazione anche l’On. Giuseppe Castiglione, eletto deputato nazionale in questa legislatura nelle fila di “Azione” – attuale capogruppo della Commissione Agricoltura a Montecitorio, ma da decenni amico del Parlamento della Legalità Internazionale.

Confermata la presenza e la partecipazione di Salvatore Attanasio, papà di Luca Attanasio, l’Ambasciatore ucciso in un agguato criminale nella Repubblica Democratica del Congo. Le vere personalità saranno solo gli studenti, i bambini, gli adolescenti e i giovani che da mesi lavorano tra i banchi di scuola per rendere solenne questo appuntamento che vuole essere un Inno alla cultura della Vita e della Pace. Animeranno il momento di riflessione i componenti della Comunità “Le cinque Pietre” con Padre Giovanni, un sacerdote con spirito missionario.

“Desideriamo ringraziare tutti, proprio tutti – dice Nicolò Mannino, Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale – per l’entusiasmo e la preziosa collaborazione che tanti a vario titolo stanno manifestando nel rendere solenne e incisiva questa festa per la Pace. Ringraziamo di cuore l’artista e scultore Giuseppe Cortese, per il dono fatto nel realizzare la “Panchina della Pace”, fatto con il cuore in memoria di tutti coloro che hanno pagato con la vita questo inno di Liberta”.

Intanto in casa Parlamento della Legalità Internazionale è arrivata la telefonata di plauso dal Presidenza della Camera dei Deputati, mentre un affettuoso messaggio di incoraggiamento è arrivato dal Presidente Onorario del Parlamento della Legalità Internazionale (carica che nel duemila fu del Giudice Antonino Caponnetto) il dottor Renato Cortese, già dirigente della Squadra Mobile di Palermo, colui che scovò, arrestò e mise le manette al latitante mafioso Bernardo Provenzano e che oggi riveste il ruolo di Direttore dell’Ufficio Centrale Ispettivo del Ministero dell’Interno.

Tutto questo e altro ancora rende luce al cammino culturale del Parlamento della Legalità Internazionale.

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