venerdì, 26 Aprile, 2024
Regioni

A Roma celebrata la giornata nazionale “giovani e memoria”

Sono oltre 150 i ragazzi protagonisti della Prima Giornata Nazionale “Giovani e Memoria”, una iniziativa che si è svolta il 31 ottobre all’Acquario Romano-Casa dell’Architettura, organizzata dalla Struttura di missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e la dimensione partecipativa delle nuove generazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per i Giovani (ANG), l’Istituto Nazionale documentazione innovazione ricerca educativa (INDIRE) e l’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia (OAR). Presenti i ragazzi coinvolti nel progetto ANG InRadio e i giovani di RadioLuiss, per raccontare la giornata attraverso la radio digitale, mezzo di comunicazione sempre più amato dai giovani di oggi.
L’iniziativa è stata istituita dal Parlamento con lo scopo di valorizzare la memoria quale patrimonio culturale identitario e collettivo, che attraversa più generazioni e contribuisce alla formazione dei cittadini del domani.
L’evento, che ha visto la partecipazione del ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, e del ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, è stato anche un’opportunità per illustrare i risultati dell’indagine di ricerca della Struttura di missione, condotta attraverso l’Istituto Piepoli, con il coinvolgimento di 1.500 giovani italiani tra i 14 e i 35 anni, allo scopo di approfondire il significato e il ruolo della memoria dal punto di vista delle nuove generazioni.

Il 78% degli intervistati è affascinato dalla storia, in particolare quella dell’800 e del ‘900; il 74% dei giovani forma la propria opinione tramite le informazioni ricevute dalla televisione (55% social network; 54% siti web; 43%stampa digitale;
33% Youtube; 27% radio; 19% stampa cartacea; 15% passaparola; 14% podcast); quasi 9 intervistati su 10 ritengono che richiamare alla memoria eventi/personaggi/luoghi sia molto importante, soprattutto per non commettere gli stessi errori (75%). Infine, 2 giovani su 3 giudica positivamente l’idea scaturita in Parlamento di una Giornata Nazionale Giovani e Memoria, quale occasione per fare tesoro dei luoghi e degli eventi del passato, proiettando lo sguardo verso il domani.
“Una occasione inedita per parlare ai giovani percorrendo i loro linguaggi, – commenta Paolo Vicchiarello, coordinatore della Struttura di missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni della Presidenza del Consiglio – per coinvolgerli in una riscoperta della storia collettiva e delle storie individuali e familiari del passato, per ricevere la loro preziosa partecipazione, attiva e propositiva, alla costruzione del presente e del futuro”.

Nel corso della giornata si sono susseguiti molti appuntamenti interdisciplinari, compreso il lancio di nuove progettualità, quali “La presa di coscienza 1943 – 1945”, nato su proposta del professore Luciano Zani, e il concorso scolastico per le classi IV
e V secondarie superiori dal titolo “Scienziate. Un confronto tra generazioni”, ideato dalla professoressa Patrizia Gabrielli e della scrittrice e astrofisica Licia Troisi. In anteprima è stato presentato il podcast “Noi siamo i giovani”, promosso da ANG, che ripercorrere la storia del concetto di “giovani” dalla fine degli anni Cinquanta, ed è stato promosso il progetto curato dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio universale civile della Presidenza del Consiglio del Ministri, volto a sostenere la creazione di spazi di aggregazione destinati alle giovani generazioni, per attività ludico-ricreative, sociali, educative.
Nel corso della mattinata si è tenuta anche la performance di danza “#Cittadine! Alla conquista del voto”, a cura del Centro documentazione donna e Istituto Storico di Modena in collaborazione con la Federazione nazionale associazioni scuole di danza (FNASD). Inoltre, è stata l’occasione anche per mettere in scena lo spettacolo “Il racconto della Costituzione”, adattamento della graphic novel di Giuseppe Amari, in collaborazione, tra gli altri, con la Fondazione Matteotti e il coinvolgimento degli studenti della classe IV G del Liceo Morgagni di Roma.
(ITALPRESS).

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

A Roma Bacon e Freud e la Scuola di Londra

Redazione

Crollo dei piccoli negozi. Confesercenti: chiuderanno in 52 mila. Servono misure urgenti

Ettore Di Bartolomeo

Un uomo con le “stellette” il prossimo sindaco di Roma?

Domenico Turano

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.