giovedì, 28 Marzo, 2024
Attualità

Populismo e demagogia fanno perdere energia

Preoccupazione e tensione internazionale dopo le fughe di gas nel Mar Baltico. Scorte al 90% ma indispensabile il rigassificatore di Piombino. Usa: sosterremo l'Europa

Indaga anche la Nato sulle fughe di gas nel Mar Baltico. Cresce la preoccupazione in Danimarca, Svezia e Germania. La Casa Bianca assicura assistenza ai Paesi europei. Per l’Italia una buona notizia dall’ agenzia Bloomberg: il nostro Paese ha scorte sufficienti per superare l’inverno anche nel caso in cui venisse a mancare completamente il gas russo. Ma possiamo comunque farci del male se il rigassificatore galleggiante di Piombino non entrerà in funzione il prima possibile. Si è perso già troppo tempo. Il prossimo governo non deve lasciare spazio a chi indebolisce la sovranità nazionale ostacolando l’autonomia energetica. Populismo e demagogia hanno fatto già troppi danni Ora basta.

Per ora è un giallo ma potrebbe diventare un delicatissimo caso internazionale. A indagare è scesa in campo anche la Nato per capire se le fughe di gas nel Mar baltico sono un incidente oppure rientrano in una strategia per creare ulteriore caos nel mercato del gas usato dalla Russia come un’arma per costringere l’Europa a ritirare le sanzioni’ è preoccupazione soprattutto in Danimarca, Svezia e Germania. Tutti si preparano ad un inverno complicato dalla carenza di metano L’Italia può stare più tranquilla. Ha le riserve piene al 90% e potrà andare oltre questa soglia. La buona notizia viene riportata dall’ agenzia Bloomberg, secondo cui il nostro Paese ha scorte sufficienti di gas per superare l’inverno anche nel caso in cui venisse a mancare completamente il gas russo.

Questo risultato è stato reso possibile-spiega Bloomberg- grazie all’aumento delle forniture provenienti dal Nord Africa, in particolare dall’Algeria e dall’Egitto. L’Algeria raddoppierà le esportazione verso l’Italia fino a 18 miliardi nel 2024, mentre dall’Egitto arriverà entro fine anno gas naturale liquefatto per compensare la riduzione di quello russo. Grazie alla rapidità di decisione del governo Draghi il gas russo è sceso dal 40% al 10% delle nostre importazioni Ma il rigassificatore di Piombino è indispensabile. Senza rischiamo di farci del male. Per rispettare la tabella di marcia è necessario attivare l’unità di rigassificazione galleggiante prevista a Piombino con la capacità di 5 miliardi di metri cubi, senza ulteriori ritardi. Di tempo se n’è perso già parecchio, tra lungaggini burocratiche della conferenza dei servizi e cavilli estetici della sovrintendenza cui non piace il colore della nave…

L’inverno sarà difficile e se dovesse essere particolarmente freddo con eventuali imprevedibili difficoltò di approvvigionamento non sarebbe tollerabile far soffrire aziende e famiglie per capricci che nulla hanno a che vedere con il rispetto dell’ambiente. Il prossimo governo non deve  lasciare  spazio a chi  indebolisce la sovranità nazionale ostacolando l’autonomia energetica Populismo e demagogia hanno fatto già troppi danni Ora basta. E l’Italia deve sfruttare tutte le risorse energetiche che sono nel suo territorio.

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