venerdì, 26 Aprile, 2024
Attualità

Draghi al G7 in Baviera. “Gas, stop dipendenza da Mosca. Fermare i nuovi populismi”

Biden: 600 miliardi per infrastrutture

Sette sessioni di lavoro per il G7 aperto ieri al Castello di Elmau, in Baviera. Tre le sessioni di lavoro: economia globale; promozione di partenariati per infrastrutture sostenibili a favore dei Paesi in via di sviluppo; politica estera e di sicurezza.

Un mondo più giusto

A tenere banco il tema introduttivo proposto dalla presidenza tedesca: “Progredire verso un mondo giusto”. Gli interventi infatti hanno posto obiettivi dei settori di intervento, tra i quali la sostenibilità del pianeta, la stabilità e la trasformazione economica, investimenti in un futuro migliore.

Draghi: no dipendenza Mosca

Il presidente del Consiglio è stato diretto e propositivo. Così Draghi ieri nelle sessioni di lavoro del G7 ha rilanciato indicazioni e proposte in modo netto è chiaro.
“Eliminare per sempre la dipendenza eneregetica dalla Russia”, ha sostenuto il premier indicandone anche la via, “Prima con una spinta alle infrastrutture del gas, poi con la riconversione all’idrogeno”.

Il premier, fermare i populismi

Draghi ha lanciato anche un monito politico. “La crisi dell’energia non produca il ritorno dei populismi. Anche quando i prezzi dell’energia scenderanno, non è pensabile tornare ad avere la stessa dipendenza della Russia che avevamo. Dobbiamo eliminare per sempre la nostra dipendenza della Russia”, ha sottolineato Draghi. “Nella situazione attuale ci sono delle esigenze a breve termine”, ha osservato il premier durante una pausa dei lavori del G7, “che richiederanno investimenti ampi nelle infrastrutture per il gas per i Paesi in via di sviluppo e non solo. Dovremo assicurarci che possano essere poi convertite all’uso dell’idrogeno, un modo per conciliare le esigenze a breve con quelle a lungo termine”.

Evitare gli errori del passato

“Dobbiamo evitare gli errori commessi dopo la crisi del 2008: la crisi energetica non deve produrre un ritorno del populismo” ha evidenziato ancora Draghi, “Abbiamo gli strumenti per farlo: dobbiamo mitigare l’impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia, compensare le famiglie e le imprese in difficoltà, tassare le aziende che fanno profitti straordinari”.

Il G7 rilancia il Price cap

Il porre un tetto al prezzo del gas torna in primo piano al vertice del G7. La proposta del premier Mario Draghi ha inoltre ottenuto un nuovo appoggio da Francia e Germania. “Mettere un tetto al prezzo”, ha sottolineato il presidente del Consiglio italiano nel suo intervento alla prima sessione di lavoro del G7, “dei combustibili fossili importati dalla Russia ha un obiettivo geopolitico oltre che economico e sociale. Dobbiamo ridurre i nostri finanziamenti alla Russia. E dobbiamo eliminare una delle principali cause dell’inflazione”.

Dall’Italia pieno sostegno all’Onu

“Dobbiamo dare tutto il nostro sostegno alle Nazioni Unite, perché possa procedere più velocemente nel suo lavoro di mediazione”, ha assicurato il premier Mario Draghi, riferendosi alla ‘guerra’ del grano’, nel suo intervento durante la sessione di lavoro del G7 dedicata alla crisi Ucraina. “Dobbiamo accelerare i nostri sforzi sul fronte della sicurezza alimentare. È essenziale sbloccare il grano in Ucraina molto prima di metà settembre, quando arriverà il nuovo raccolto. Dobbiamo dare tutto il nostro sostegno alle Nazioni Unite, perché possa procedere più velocemente nel suo lavoro di mediazione”.

G7: “Uniti contro Mosca”

Sul G7 è scesa la proposta del presidente USA, Joe Biden che ha chiesto lo stop all’oro russo. A dare una spinta al vertice inoltre l’annuncio della Francia: con Usa, GB e Germania farà il punto dei negoziati con l’Iran sul nucleare.

Usa e G7, 600 miliardi di dollari

Gli Stati Uniti assieme con gli altri Paesi del G7, è stato annunciato ieri durante il summit, stanzieranno 600 miliardi di dollari da adesso al 2027 per investimenti nelle infrastrutture nel mondo. Lo ha dichiarato il presidente americano Joe Biden, lanciando la partnership con i Paesi del G7. Alla cifra totale gli Usa contribuiranno con 200 miliardi di dollari nei prossimi 5 anni.

Informazione, il cambio di rotta

La proposte e del presidente USA. “Dobbiamo consolidare l’uso di tecnologie sicure”, ha proposto Biden, “in modo che le nostre informazioni online non possano essere usate dagli autocrati per consolidare il loro potere e reprimere i popoli”.

Sì alla crescita, stop inflazione

Per l’economia la ricetta della presidente Ursula von der Leyen “Per rafforzare l’economia globale, dobbiamo: affrontare l’inflazione, mantenendo la crescita; sostenere la sostenibilità ambientale e sociale, mantenendo la stabilità fiscale e finanziaria; rafforzare la resilienza delle catene di approvvigionamento”.

Divieto import dell’oro russo

La riunione è stata preceduta dalla richiesta del presidente USA Joe Biden su Twitter:, che ha chiesto al G7 il divieto di importazione dell’oro russo “Insieme, il G7 annuncerà che vieteremo l’importazione di oro russo, che frutta decine di miliardi di dollari alla Russia”. “Gli Stati Uniti hanno imposto a Putin costi senza precedenti per negargli le entrate di cui ha bisogno per finanziare la sua guerra contro l’Ucraina”.

Germania, più spese militari

Il presidente Joe Biden, ha tenuto un incontro bilaterale con il cancelliere tedesco Olaf Scholz nel G7 di Elmau, in Baviera, per esprimere “apprezzamento” per l’assistenza militare che la Germania sta dando all’Ucraina e anche per la decisione di Berlino di aumentare le proprie spese militari. Lo ha spiegato un alto funzionario della Casa Bianca, in un briefing con il pool dei giornalisti Usa ammessi allo Schloss Elmau.

Botta e risposta, Londra Mosca

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha definito “mostruosa” le dichiarazioni del primo ministro britannico Boris Johnson secondo cui qualsiasi tentativo di risolvere il conflitto in Ucraina ora porterebbe solo a una maggiore instabilità nel mondo. Lo riporta l’agenzia russa Tass. Nel corso dell’incontro bilaterale con il presidente francese Emmanuel Macron, a margine del vertice G7, il leader britannico ha sottolineato che qualsiasi tentativo di risolvere il conflitto ora causerebbe solo un’instabilità duratura e darebbe a Putin la licenza di manipolare sia i Paesi sovrani che i mercati internazionali in modo perpetuo

Oggi collegamento con Zelensky

Questa mattina il vertice si aprirà alle 10 con la quarta sessione di lavoro sul conflitto ucraino e vedrà la partecipazione da remoto del Presidente Zelensky. Alle 12.30 ci sarà il pranzo di lavoro esteso ai Paesi partner del G7 e alle organizzazioni internazionali che coinciderà con la quinta sessione tematica su ‘clima, energia e salute globale’. Lo stesso formato sarà replicato per la sesta sessione di lavoro che sarà centrata in particolare sulla sicurezza alimentare.

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