giovedì, 25 Aprile, 2024
Attualità

Tunisia e Unesco, cooperazione per banchi Esquerquis “Skerki”

La Tunisia ha ospitato il 5 maggio il primo di due incontri scientifici e tecnici sul patrimonio sottomarino, organizzati sotto l’egida dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO). L’evento è organizzato da parte tunisina dal Ministero dei Beni Culturali, in collaborazione con l’Istituto Nazionale per i Beni e le Attività Culturali (INP) e l’Agenzia per la Valorizzazione dei Beni e la Promozione Culturale (AMVPPC). L’apertura dei lavori è avvenuta alla presenza del Ministro della Cultura, Hayet Guettat Guermazi, del Segretario Generale degli Affari Marittimi, Asma Shiri, ma anche dei membri del Comitato di coordinamento e del Comitato interministeriale tunisino.

Durante il primo incontro è stato evidenziato il progetto di cooperazione internazionale per la tutela del patrimonio culturale sottomarino presso il Banc des Esquerquis (Skerki). Riguarda principalmente la bozza della roadmap per la missione di esplorazione archeologica subacquea. Inoltre è stata presentata e svelata la Descrizione del progetto di coordinamento internazionale per la tutela del patrimonio culturale sottomarino del Banc des Esquerquis della piattaforma continentale tunisina ai sensi dell’allegato della Convenzione UNESCO del 2001 e del decreto 1836. In tal senso, il ministro per gli Affari culturali ha ribadito “l’interesse della Tunisia a partecipare alle consultazioni sulle modalità per garantire un’efficace tutela del sito”.

L’Ambasciatore Delegato Permanente della Tunisia presso l’UNESCO e l’Organizzazione Internazionale della Francofonia (OIF), Ghazi Gherairi, ha sottolineato che il progetto di cooperazione è uno degli anelli della “tutela del patrimonio culturale sottomarino”, spiegando che “consente di creare il primo modello di tutela del patrimonio in acque internazionali”. In effetti, questo incontro e le circostanze non hanno precedenti poiché è la prima volta che la Convenzione riunisce otto paesi di entrambe le sponde del Mediterraneo. Si tratta di Algeria, Croazia, Egitto, Spagna, Francia, Italia, Marocco e Tunisia come Stato coordinatore.

L’obiettivo atteso rimane l’unione di sforzi e lavoro in sinergia per la salvaguardia del patrimonio culturale sottomarino dei Bancs de Esquerquis (Skerki). Il progetto di cooperazione internazionale per la tutela del patrimonio culturale sottomarino presso il Banc des Esquerquis (Skerki) alimenta e sviluppa la condivisione di informazioni tra paesi oltre alla concretizzazione di un sistema di cooperazione per la tutela del patrimonio culturale subacqueo. (ITALPRESS)

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