giovedì, 28 Marzo, 2024
Società

​Guido Di Stefano, da imprenditore dell’abbigliamento a food blogger di successo

Guido Di Stefano è un imprenditore abruzzese titolare dell’impresa di famiglia, il Maglificio Gran Sasso.

La storia dell’azienda inizia nel 1952 appena a sud del confine tra Marche e Abruzzo, nel piccolo paese di Sant’Egidio alla Vibrata grazie allo spirito imprenditoriale dei quattro fratelli Nello, Eraldo, Alceo e Francesco Di Stefano.

Il passaggio da azienda familiare ad azienda industriale avviene negli anni ’70 quando il successo dell’iniziativa porta alla conquista di posizioni di mercato sempre più prestigiose e coincide con la definitiva affermazione sul mercato nazionale e su quello estero.

Nel 2002 iniziano i lavori di progettazione del nuovo articolato complesso di 36.000 mq. che riunisce gli edifici adibiti a produzione, magazzino, amministrazione, showroom e mensa ospitando un parco macchine completamente rinnovato, in una logica attenta alla qualità degli spazi di lavoro e alla loro apertura al contesto circostante.

Il complesso è improntato ad un’idea progettuale razionale e minimale dell’arch. Guido Canali, maestro nel governare tipologie costruttive già sperimentate facendole diventare elementi di un linguaggio coerente di grande dignità civile, che rispecchia appieno lo spirito dei committenti e conquista il Premio Triennale di Milano, Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana 2009 – Menzione d’Onore.

Oltre allo stabilimento di Sant’Egidio alla Vibrata l’azienda dispone di un opificio a Roseto degli Abruzzi, dal recupero di una fornace anticamente dedita alla produzione di mattoni fatti a mano, specializzato nella tessitura su telai Cotton, di una Tintoria Industriale e di uno spazio espositivo in via Montenapoleone a Milano. “La qualità è sempre di moda” è il motto ispiratore della nuova generazione che coniuga tradizione e innovazione, antiche tecniche artigianali e moderni processi produttivi realizzati esclusivamente in Italia.

Oggi l’azienda occupa 400 dipendenti, ha un fatturato di 50 milioni di euro ed è presente in 40 paesi nel mondo con oltre un milione di capi venduti ogni anno.

Guido Di Stefano dopo aver partecipato a Boss in Incognito ed altre trasmissioni televisive è stato inserito nel libro Protagonisti – Come si diventa numeri uno di Martino Uzzauto in collaborazione con l’università Bocconi di Milano, dove sono state raccolte le interviste a 40 imprenditori italiani di grande successo tra cui Luca Cordero di Montezemolo, Corrado Passera, Ennio Doris, Daniele Ferrero, Giovanni Rana, Pier Luigi Loro Piana, Alessandro Profumo, ecc…

Nel 2018 ha iniziato ad affacciarsi alla rete con la sua grande passione per il cibo e nel giro di pochi anni è diventato uno dei food blogger più seguiti, ospite alle manifestazioni Cibus di Parma e Tuttofood di Milano, le sue recensioni ironiche e divertenti hanno conquistato il cuore di molti che lo seguono e amano i suoi video esilaranti.

Ristoranti, osterie, street food, negozi di specialità alimentari dove scovare piatti tipici e sapori autentici sono le sue prede preferite e utilizza immagini e video per comunicare il proprio punto di vista descrivendo l’esperienza culinaria attraverso una prospettiva personale e indipendente.

“Nel tempo libero mi piace scoprire e far conoscere profumi e sapori della tradizione italiana perché ritengo che il cibo abbia un forte potere narrativo e aggregante, abbiamo la fortuna di vivere nel paradiso dei sapori perché la cucina italiana è un insieme complesso e variegato di tantissimi sapori, gusti e tradizioni che difficilmente si possono trovare in altre parti del mondo. Un assortimento di tremila piatti tipici diversi che raccontano i territori e la loro storia, una grande biodiversità che trae le sue origini nelle epoche passate con un intreccio di contaminazioni e culture sempre diverse. Un grande patrimonio da valorizzare e trasmettere alle future generazioni in modo responsabile e sostenibile”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Ha i capelli ‘rasta’, studente di colore texano sospeso: dovrà sottoporsi a un programma educativo alternativo

Federico Tremarco

Intervista a Massimo Calearo: “L’eccellenza si costruisce con la ricerca”

Angelica Bianco

Federmoda: “Riaprire e ripartire subito per salvaguardare l’intera filiera”

Redazione

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.