venerdì, 29 Marzo, 2024
Attualità

Discoteche 50%. Stadi 75%. Cinema e teatri 100%. Governo unanime

Sulle discoteche si arriva al 50% delle presenze, su teatri e cinema cadono le restrizioni. Negli stadi presenze al 75%.
Dopo 20 mesi di chiusura per i locali da ballo c’è una mezza apertura ma non quella svolta tanto attesa e auspicata. L’indicazione del Comitato tecnico scientifico era quel 35% della capienza che ha innescato le polemiche degli esercenti e tensioni nel Governo. La mediazione ha portato le presenze al 50% (il 75% all’aperto) un dato che forse non mitigherà i contrasti. Alcune prescrizioni, infatti, rimangono compreso per il personale dipendente. Sarà necessario l’utilizzo obbligatorio dei bicchieri monouso, impianti di aereazione senza riciclo di aria, un meccanismo di registrazione dei clienti che consenta un eventuale tracciamento dei presenti, obbligo di mascherina tranne quando si balla.

Teatri, cinema e stadi
Per la cultura invece, a partire da cinema e teatri, cadono le prescrizioni. Le sale potranno ospitane il 100% gli spettatori.
Il ministro della Cultura Franceschini ha così vinto il
braccio di ferro con il Cts che prevedeva l’80% di presenze nei luoghi chiusi. Mentre per gli impianti sportivi il limite si alza al 60% al chiuso e al 75%, negli stadi. Le riaperture e gli accessi saranno possibili solo con il Green Pass obbligatorio e solo in zona bianca o gialla.

Il faccia a faccia
Il via libera del Consiglio dei ministri è arrivato dopo l’incontro tra il premier Draghi e il leader della Lega Salvini. Un faccia a faccia chiarificatore dopo lo strappo di mercoledì sulla riforma del catasto con i ministri leghisti che hanno disertato la riunione, contestando il “metodo” di lavoro. In quel clima di contrapposizione il leader leghista aveva posto anche il problema della riapertura totale delle discoteche. Argomento che ha visto un variegato schieramento di sostenitori dai titolari dei locali al presidente delle Regioni, il governatore leghista del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga. Nel pomeriggio fino a pochi minuti prima la riunione del Cdm era ancora in forse la presenza dei ministri della Lega. Il via libera è arrivato dopo l’incontro Draghi-Salvini, con il Carroccio ha assicurato il voto dei suoi ministri al provvedimento.

Scuola, in arrivò novità

Anche per la scuola e la quarantena degli studenti sono in arrivo novità da venerdì 8 ottobre. L’attesa è per il tavolo Regioni-Iss-ministeri. L’obiettivo, come ha ribadito il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, è arrivare a delle linee guida comuni per tutte le Regioni. Si punta a mandare in quarantena solo gli studenti seduti vicino al compagno trovato positivo al Covid, mentre per tutti gli altri si prevedono tamponi subito e dopo 5 giorni per evitare che si perda qualche caso positivo.

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