Gli antirazzisti sono razzisti con monumenti, vie, statue e perfino con Gandhi
Quando si distruggono i monumenti, si bruciano i libri o si cambia la toponomastica delle città (cara Raggi), vuol dire che c’è una follia in atto. I roghi sono, per definizione, il simbolo di un nuovo-vecchio tiranno che risorge. Pure se circonfuso spiritualmente di democrazia. E si sciacqua la bocca della parola libertà. Innanzitutto chiediamoci: si può fare? L’interrogativo si...