“Voglio riportare a settembre tutti gli studenti in aula e in sicurezza”. Così, in un’intervista a la Repubblica, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. “L’obiettivo è avere tutti gli studenti in presenza, anche quelli delle superiori. E per farlo il nostro primo problema è garantire la sicurezza. La scuola oggi ha bisogno di certezze e siamo a lavoro per questo. Con il decreto sostegni abbiamo già dato 150 milioni alle scuole per la sicurezza sanitaria. Adesso, in accordo con il generale Figliuolo, stiamo facendo ripartire le vaccinazioni per tutto il personale scolastico: siamo al 70%, a settembre avremo tutti vaccinati”, spiega.
“Stiamo lavorando con i ministri Gelmini, Lamorgese e Giovannini, con le Regioni e gli enti locali, insieme ai tavoli dei Prefetti, che hanno funzionato bene, per organizzare la gestione dei trasporti anche rispetto agli orari di ingresso e di uscita a scuola”, aggiunge. Quanto alla situazione dei precari, per il ministro “l’obiettivo è arrivare a un sistema a regime con concorsi annuali. Stiamo concludendo il concorso straordinario e prima possibile avvieremo i due ordinari già banditi. Sui precari bisogna tener conto delle diverse situazioni: chi ha specializzazioni, chi ha già superato concorsi, chi ha tanti anni di servizio”.
In vista degli scrutini, considerata la situazione determinata dalla pandemia, secondo il ministro “i ragazzi hanno il diritto di essere valutati, in una logica che deve essere educativa per accompagnare ciascuno di loro in un percorso di crescita personale, che consideri dove sono arrivati e anche come sono cambiati dopo un anno così difficile”. Infine, per il prossimo anno scolastico “dal primo settembre le scuole saranno aperte per la fase dell’accoglienza. Stabilire la data di inizio delle lezioni è un compito delle Regioni e io mi auguro si arrivi a una data condivisa tra il 10 e il 15 settembre”, conclude Bianchi.