lunedì, 7 Luglio, 2025
Turismo

Estate 2025. Confcommercio: il turismo torna a decollare. Sono 30,5 milioni di partenze e un giro d’affari da 35 miliardi

Manfred Pinzger: ma va riqualificata l'offerta lungo tutta la filiera

Il primo fine settimana estivo ha prodotto i risultati sperati dalle associazioni di categoria.
Tanto da far sottolineare alla Confcommercio come l’estate 2025 si apre con segnali molto incoraggianti per il settore turistico nazionale. Secondo il Focus sulle vacanze estive degli italiani dell’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Seg sono 30,5 milioni gli italiani che hanno in programma almeno una vacanza tra giugno e settembre, con un incremento di 1,5 milioni rispetto all’anno precedente.

Italia o all’estero, 35 miliardi in gioco

La spesa complessiva stimata supera i 35 miliardi di euro, cifra che testimonia la ritrovata fiducia e la forte voglia di ripartenza dopo anni segnati da incertezze e timori, soprattutto sul fronte della domanda interna”, spiega la Confcommercio, “Il turismo domestico torna così protagonista, colmando un gap che negli ultimi tempi aveva visto l’Italia restare indietro rispetto alla rapida ripresa del turismo internazionale.Il 91% dei vacanzieri italiani ha scelto di restare in Italia, mentre solo il 9% si sposterà esclusivamente all’estero”.

Partenze e durate delle vacanze

Nel dettaglio, gli italiani effettueranno in media due viaggi durante il quadrimestre estivo, spaziando tra vacanze lunghe, brevi e short break. Agosto si conferma il mese preferito per soggiorni di una settimana o più, con 11,2 milioni di partenze previste ma è luglio a registrare il maggior incremento rispetto al 2024, con 800 mila partenze in più per vacanze di lunga durata: un segnale che sempre più italiani riescono a prendersi una pausa anche nel mese più caldo dell’estate, diversificando le proprie vacanze.

I costi e le scelte degli italiani

Sul fronte della spesa, il budget medio si attesta intorno a 1.170 euro a persona per l’intero periodo estivo, stabile rispetto all’anno precedente. Esistono differenze significative mese per mese: “A giugno”, spiega la Confcommercio , “la spesa è più contenuta, intorno ai 650 euro, tipica degli short break; a luglio sale a 820 euro, mentre agosto raggiunge la punta di 930 euro pro capite, dovuta sia a prezzi mediamente più alti sia alla preferenza per vacanze di lunga durata, che rappresentano il 60% delle scelte”. Anche settembre mostra buone prospettive, con oltre 10 milioni di italiani in partenza, principalmente per soggiorni brevi, con una spesa media di 750 euro. Per quanto riguarda le sistemazioni, il 21% dei pernottamenti sarà in hotel, seguiti dai bed & breakfast con il 17%. Le case in affitto a breve termine rappresentano il 13%, mentre il 14% degli italiani alloggerà in seconde case di proprietà o presso amici e parenti. Agriturismi, campeggi, villaggi vacanze e resort completano il quadro delle preferenze.

Dove vanno i vacanzieri

Le destinazioni privilegiate sono ancora una volta le località di mare, scelte dal 24% dei vacanzieri per almeno una delle vacanze estive. A seguire, quasi alla pari, città d’arte, località montane e piccoli borghi, con percentuali tra il 10% e il 12%. Le mete di campagna raccolgono invece il 6% delle preferenze.

Riqualificazione della filiera

L’aumento dei turisti italiani e delle loro partenze e un mese di luglio che cresce nelle preferenze delle famiglie, sono nuove opportunità da cogliere per gli operatori del settore, che continua a trainare il PIL e il saldo della bilancia dei pagamenti”, commenta Manfred Pinzger, Vicepresidente Confcommercio, incaricato per le Politiche Attrattività e Turismo, “Nuovi supporti per la riqualificazione dell’offerta turistica, lungo tutta la filiera, e ulteriori provvedimenti per risolvere il problema dell’housing dei lavoratori stagionali rappresentano, dunque, interventi necessari dal ritorno sicuro”.

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