giovedì, 3 Luglio, 2025
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni
Società

Bruxelles sblocca 18 miliardi, Meloni: “Obiettivi centrati, l’Italia è un modello per l’Europa”

La Commissione europea dà il via libera alla settima rata del Pnrr. Palazzo Chigi annuncia investimenti in infrastrutture energetiche e trasporti a emissioni zero. Le opposizioni: “I cittadini aspettano i risultati”

Come tutto sommato preventivato e preventivabile, la Commissione europea ha approvato il pagamento della settima rata del Piano nazionale di ripresa e resilienza, pari a qualcosa come 18,3 miliardi di euro. Non bruscolini, insomma, che serviranno di certo per ‘aggiustare’ il Paese. L’ok di Bruxelles è arrivato dopo la valutazione positiva del raggiungimento di tutti gli obiettivi previsti per questa tranche, che include 31 milestone e 33 target, per un totale di 64 risultati programmati. Con questa erogazione l’Italia conferma il proprio primato europeo nell’avanzamento del Piano: finora Roma ha ottenuto oltre 140 miliardi, pari al 72 % della dotazione finanziaria complessiva, e ha centrato il 100 % delle tappe previste nelle prime sette rate. Palazzo Chigi ha reso noto che le risorse saranno destinate prevalentemente a due macro‐aree: infrastrutture energetiche e potenziamento dei trasporti a emissioni zero. Sul fronte energetico spiccano i collegamenti sottomarini di nuova generazione: il cavo SA CO I.3 tra Sardegna, Corsica e Penisola e l’opera TyrrhenianLink che unirà elettricamente Sicilia, Sardegna e continente. Nel settore mobilità il governo intende rafforzare la flotta di autobus e treni regionali a zero emissioni, ammodernare i nodi metropolitani e rinnovare molte stazioni ferroviarie. Il pacchetto include inoltre interventi per la cybersicurezza, l’attivazione di 480 Centrali Operative Territoriali in ambito sanitario, la gestione ottimale delle risorse idriche e lo stanziamento di borse di studio: 55.000 per studenti meritevoli a basso reddito, 7.200 per dottorati di ricerca e 6.000 per dottorati innovativi legati al mondo delle imprese.

Meloni soddisfatta

Il Premier Giorgia Meloni (che oggi sarà ricevuta in Vaticano da Papa Leone) ha accolto con soddisfazione l’approvazione comunitaria: “Obiettivi tutti conseguiti nel pieno rispetto del cronoprogramma stabilito dalla Commissione”. In un comunicato ufficiale il Presidente del Consiglio ha aggiunto: “Con il pagamento della settima rata l’Italia confermerà il primato europeo nell’avanzamento del Piano, con oltre 140 miliardi di euro ricevuti, corrispondenti al 72 % della dotazione finanziaria complessiva e al 100 % degli obiettivi programmati nelle prime sette rate, pari a 334 tra milestone e target, obiettivi tutti conseguiti nel pieno rispetto del cronoprogramma stabilito dalla Commissione. Si tratta di un primato anche qualitativo, abbiamo dimostrato di essere capaci di utilizzare in modo virtuoso gli strumenti che l’Europa ci ha fornito e siamo diventati un modello per gli altri Stati membri. Dobbiamo tutti essere orgogliosi del grande lavoro che abbiamo fatto fino ad ora. Un lavoro che non è certo terminato, e deve anzi continuare con la medesima determinazione, per una Nazione sempre più moderna, produttiva e competitiva, forte e inclusiva, consapevole e pronta alle sfide globali del presente e del futuro”.
Il Ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione, Tommaso Foti, ha sottolineato la strategicità degli investimenti: “Il via libera alla settima rata apre la strada all’avvio immediato dei corridoi elettrici sottomarini e rafforza l’autonomia energetica nazionale. Il Pnrr italiano rispetta scadenze e priorità dettate da Bruxelles, a riprova della serietà del governo”.

I commenti

Nel Centrodestra i commenti sono stati ovviamente di soddisfazione. Augusta Montaruli (Vicecapogruppo FdI alla Camera) ha definito il risultato la prova del lavoro “senza sprechi” del governo, mentre Giovanni Donzelli, Responsabile organizzazione di FdI, ha parlato di “azione credibile e repentina” che conferma il ruolo guida di Roma in Europa. Elisabetta Gardini ha voluto evidenziare lo sforzo comune di Meloni, Foti e dell’intero esecutivo; Licia Ronzulli (Vicepresidente del Senato per FI) ha ricordato che i fatti smentiscono le accuse dell’opposizione su ritardi e inefficienze. Da Forza Italia, Paolo Barelli e Maurizio Gasparri hanno visto nel via libera europeo un ulteriore segnale di fiducia verso l’Italia e la strategia di riforme e investimenti avviata dal governo. Barelli ha aggiunto che il Pnrrresta la “chiave per la crescita e la modernizzazione del Paese”.Anche Mariastella Gelmini (Noi Moderati) ha registrato il pieno rispetto dei tempi e l’efficacia degli interventi, mentre Michaela Biancofiore ha ricordato l’impatto positivo sulla sanità territoriale e sulle infrastrutture. Il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi e il coordinatore politico Saverio Romano hanno attribuito il successo al lavoro di squadra che, dalle riforme lanciate da Raffaele Fitto fino al coordinamento di Foti, ha garantito il rispetto degli impegni. Infine, Denis Nesci, coordinatore Ecr in commissione Regi del Parlamento europeo, ha espresso “grande soddisfazione” per il raggiungimento del 100 % delle tappe, definendo l’Italia “un Paese di riferimento” nell’attuazione del Piano.

Le critiche

Non sono mancate però le critiche delle forze di opposizione. Il Movimento 5 Stelle h contestato il “trionfalismo” dell’esecutivo. Filippo Scerra e Pietro Lorefice, Capigruppo M5S nelle Commissioni Politiche Ue di Camera e Senato, hanno chiesto dati concreti sui cantieri: “I cittadini attendono ospedali di comunità operativi, scuole messe in sicurezza e infrastrutture digitali funzionanti. Il mero incasso dei fondi non basta a garantire un avanzamento reale sul territorio”. Nel Centrosinistra, che ha posizioni meno strutturate su questo tema, si è levato insomma l’invito a trasformare i numeri in progetti visibili ai cittadini.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Danimarca, leva militare anche per le donne: arruolamento tramite lotteria a partire da luglio

Maurizio Piccinino

Polonia, tornano i controlli al confine con la Germania: “Misura necessaria contro i flussi incontrollati”

Paolo Fruncillo

Australia sotto shock: educatrice accusata di abusi su 8 bambini, test sanitari per altri 1.200

Chiara Catone

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.