Una delegazione di sindaci di città europee appartenenti a Eurocities, il più grande network europeo di città di medie e grandi dimensioni, di cui è presidente il sindaco di Firenze Dario Nardella, è stata a Kiev oggi per firmare un accordo politico al fine di contribuire alla ricostruzione sostenibile delle città ucraine.
Nardella, alla testa della delegazione, ha avuto un incontro di un’ora e mezzo con il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. Nardella ha poi incontrato il sindaco di Kiev, Vitalij Klycko, che è presidente dell’Associazione Città ucraine. Oltre a Kiev Nardella è stato anche a Bucha, Irpin e Borodyanka.
L’accordo, voluto da Eurocities e sottoscritto dal Congresso delle Autorità Locali e Regionali Ucraine alla presenza del Presidente dell’Ucraina Zelensky delinea i piani per incrociare le esigenze di ricostruzione in Ucraina con le capacità di altre città europee.
Erano presenti alla firma, oltre a Nardella, Kostas Bakoyannis, sindaco di Atene; Juhana Vartiainen, sindaco di Helsinki; Grégory Doucet, sindaco di Lione; Benoît Payan, sindaco di Marsiglia; Raymond Johansen, sindaco e Governatore di Oslo; Martin¸š Stakis, sindaco di Riga; Erion Veliaj, sindaco di Tirana. In una dichiarazione comune, i sindaci hanno detto: “Noi, sindaci e leader di città europee e ucraine, condanniamo la guerra russa in Ucraina e chiediamo un ritiro immediato delle forze russe e il ristabilimento della pace”.
“Siamo impegnati a unire i nostri sforzi per preparare e fornire una rapida e sostenibile ricostruzione delle città ucraine distrutte dagli attacchi russi iniziati il 24 febbraio 2022”. “Vogliamo offrire speranza, supporto e solidarietà alla popolazione ucraina per un futuro pacifico e democratico – ha sottolineato Nardella -. Noi sindaci siamo le figure politiche più vicine alla gente, ed è questa vicinanza e solidarietà da parte dei cittadini di tutta Europa che abbiamo portato con noi incontrando il Presidente Zelensky e i nostri amici sindaci ucraini. Dichiarando il nostro ampio supporto per contribuire al piano di ricostruzione, vogliamo anche contribuire all’iniziativa dell’UE RebuildUkraine e alle strategie di sviluppo dell’Ucraina stessa, in modo che i nostri impegni possano dar seguito ad azioni concrete”.
“Il nostro coinvolgimento nella ricostruzione delle città ucraine nasce dalla consapevolezza che quelle sono città europee – ha aggiunto Nardella -. Per noi, non è una coincidenza che quattro delle più grandi città ucraine sono già membri di Eurocities. La nostra missione in Ucraina vuole aiutare a ricordare al mondo intero che questa guerra incide ancora sulla vita delle persone, e vuol prevenire la graduale disattenzione dei media sul conflitto”. Dalle prossime settimane, una task force congiunta composta da rappresentanti politici di Eurocities, l’Associazione delle città ucraine, e l’ufficio del presidente dell’Ucraina, si incontrerà regolarmente per supervisionare lo sviluppo e la messa in opera delle iniziative di collaborazione.