venerdì, 26 Aprile, 2024
Economia

Partite Iva e professionisti, per le domande di contributo a fondo perduto scadenza alle ore 24

Ultime ore per presentare domanda per il contributo a fondo perduto per partite Iva e professionisti. C’è tempo fino a alle ore 24 di venerdì 28 per presentare la documentazione in linea con quanto stabilito dal decreto-legge 22 marzo 2021, il Sostegno Uno varato dal Governo Draghi per sostenere gli operatori economici particolarmente colpiti dall’emergenza Covid.
Il contributo a fondo perduto spetta ai soggetti che svolgono attività d’impresa, arte o professione e di reddito agrario, titolari di partita IVA, residenti o stabiliti in Italia. A condizione che l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 sia inferiore almeno del 30% rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019. Da ricordare le percentuali previste sono: 60%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 sono inferiori o pari a 100mila euro; 50%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano i 100mila euro ma non l’importo di 400mila di euro; 40%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano i 400mila euro ma non l’importo di 1 milione; 30%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano 1 milione di euro ma non l’importo di 5 milioni; 20%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano 5 milioni di euro ma non l’importo di 10 milioni.
Il contributo spetta anche in assenza dei requisiti di fatturato ai soggetti che hanno attivato la partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019.
Sono invece esclusi dal contributo i soggetti che hanno attivato la partita IVA dopo il 23 marzo 2021; inoltre il contributo non spetta ai soggetti la cui attività risulti cessata alla data del 23 marzo 2021; agli enti pubblici; agli intermediari finanziari e società di partecipazione.
Ecco come presentare la domanda deve essere inoltrata all’Agenzia delle entrate, in via telematica, utilizzando il modello online sul sito dell’Agenzia delle entrate
L’istanza può essere presentata mediante l’applicazione desktop telematico: la trasmissione può essere effettuata, per conto del soggetto richiedente, anche da parte di un intermediario delegato al servizio del “Cassetto fiscale” dell’Agenzia delle entrate o al servizio di “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici” del portale “Fatture e Corrispettivi” oppure appositamente delegato con autodichiarazione (attraverso questa modalità è possibile inviare fino a 500 istanze con un’unica fornitura) il servizio web, disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito dell’Agenzia delle entrate, direttamente, da parte dei soggetti richiedenti abilitati ai servizi telematici dell’Agenzia o da parte di un intermediario.
Sempre entro il 28 maggio è possibile, in caso di errore, presentare una nuova istanza, in sostituzione della domanda precedentemente trasmessa.
In questo caso, l’ultima istanza trasmessa, ma sempre entro il 28 maggio, sostituisce tutte quelle precedentemente inviate per le quali non sia stato già eseguito il mandato di pagamento del contributo o non sia stato comunicato il riconoscimento del contributo nel caso di scelta di utilizzo come credito d’imposta.
Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Tripoli… bel suol d’orrore. Cosa fare per gli immigrati

Giuseppe Mazzei

Sbatti il Mes in prima pagina

Giuseppe Mazzei

Se vince il Sì se vince il No

Giuseppe Mazzei

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.