Fiume Po, ristoro momentaneo grazie alle piogge imminenti
Un mese di marzo senza piogge significative e un mese di aprile considerato dalla statistica uno tra i piu` freddi degli ultimi 30 anni, caratterizzato da temperature ben al di sotto delle medie (generalmente -2 gradi), hanno impedito il repentino scioglimento del manto nevoso presente sui rilievi e il contestuale verificarsi delle cosiddette “morbide” primaverili del Grande Fiume, ovvero la discesa lenta, ma corposa dei flussi di risorsa idrica lungo l’asta del Po fino al Delta. Le precipitazioni abbondanti che...